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OpenAi lancia ChatGPT Plus: versione pro del suo chatbot a $20 al mese

Il servizio si chiama ChatGPT Plus e offre agli abbonati un accesso prioritario ai servizi del chatbot, anche durante i picchi di traffico. Altra novità della società: AI Text Classifier

03 Febbraio 2023

OpenAi lancia ChatGPT Plus: versione pro del suo chatbot a $20 al mese.

OpenAi la società che ha lanciato ChatGpt ha presentato la versione pro del suo chatbot al prezzo di 20 dollari al mese. Il servizio si chiama ChatGPT Plus e offre agli abbonati un accesso prioritario ai servizi del chatbot, anche durante i picchi di traffico, assicurando quindi tempi di risposta più rapidi e la possibilità di sperimentare nuove nuove funzionalità e miglioramenti appena saranno resi disponibili.
Per il momento, ChatGPT Plus è disponibile solo per i clienti negli Stati Uniti, scelti dai clienti della lista d'attesa apparsa qualche tempo fa online per manifestare il proprio interesse nel piano “pro” e che conteneva un questionario in cui veniva chiesto agli aspiranti utenti anche un'idea del prezzo che loro avrebbero ritenuto adeguato all'abbonamento. L'obiettivo è quello di espandere l'accesso e il supporto ad altri paesi e regioni.Come si legge nel blog la società di impegna a offrire l'accesso gratuito a ChatGpt. Anzi, i soldi degli abbonamenti serviranno per aumentare l’accessibilità del servizio a quante più persone possibili.

AI Text Classifier, strumento contro la disinformazione automatizzata

Annuciato nei giorni scorsi sempre sul blog ufficiale di OpenAI uno strumento per distinguere se il testo è stato scritto dall’intelligenza artificiale da uno scritto dall’uomo. Si chiama AI Text Classifier e dovrebbe essere d’aiuto per individuare eventuali campagne di disinformazione automatizzate, falsi testi accademici e chatbot che vogliono far credere di essere umani. Funziona? Gli ingegneri di OpenAi mettono le mani avanti: «Il nostro classificatore non è completamente affidabile», hanno scritto sul blog. Dopo una prima sperimentazione è stato in grado di identificare correttamente il 26% del testo scritto da ChatGPT con l’etichetta “probabilmente scritto dall’AI”. I falsi negativi cioè i testi accreditati all’Ai senza esserlo sono stati il 9%. Il margine di errore resta per ora piuttosto alto.

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