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Tasca (A2A e Banco dell'Energia): "Questa manifestazione suggella la nostra collaborazione con il Teatro Piccolo"

Roberto Tasca, presidente di Banco dell'Energia e di A2A, ha annunciato la nuova collaborazione triennale con il Teatro Piccolo di Milano; non sarà soltanto un contributo di tipo economico, ma anche artistico

23 Ottobre 2025

Roberto Tasca, presidente della Fondazione Banco dell'energia e A2A in occasione della  presentazione dell'opera Arlecchino e dello spettacolo "Arlecchino servo di due padroni" ha  messo a fuoco l'importanza della nuova collaborazione con il Teatro Piccolo di Milano.

Qual è  l'importanza di questa manifestazione e soprattutto come anche A2A e il Banco dell'Energia appoggiano manifestazioni culturali? 

Beh, allora, questa manifestazione per noi è molto importante per diversi motivi. Innanzitutto perché suggella quello che sarà un'unione che per i prossimi tre anni abbiamo deliberato in consiglio l'altro giorno fra A2A, il Banco dell'Energia e la Fondazione Piccolo Teatro.

Questo è, diciamo, un ulteriore tassello che noi mettiamo rispetto a un disegno più ampio che è la nostra collaborazione con i teatri della Lombardia. Collaboriamo da tempo con il Borsoni, con il Teatro Grande a Brescia, con il Teatro Donizetti di Bergamo, con i Ponchielli di Cremona, con il Teatro di Pavia. Quindi, diciamo, è un'attività che noi facciamo perché crediamo che ci sia una sintesi molto forte fra la cultura e la sostenibilità e credo che in questo momento ci sia particolare bisogno sia di cultura che di sostenibilità.

Noi diamo un contributo che non è solo un contributo economico ma è anche un contributo creativo perché le iniziative che noi sviluppiamo hanno un'articolazione, diciamo, sull'intero anno e questa collaborazione non si limita al teatro perché, come vedete alle mie spalle, c'è un'opera che verrà inaugurata fra poco di un artista che è molto legato al Banco dell'Energia che è Angelo Bonello, con il quale noi collaboriamo da tempo proprio per suggellare un po' questa unione teatro-arte-arte visiva e, dall'altra parte, diciamo, la sostenibilità. E noi crediamo in questo tipo di attività perché riteniamo che i presupposti su cui fondare una life company non siano solo quelli di produrre reddito o rilevanza per i nostri azionisti sia anche quello di interessare tutti i nostri stakeholder che sono presenti sui territori. Questa è una testimonianza di questo.

Pianificate un ulteriore allargamento?

No, adesso pianifichiamo lo sviluppo delle attività perché quello di oggi è solo un inizio per il Piccolo teatro. In realtà, nei prossimi tre anni, anche in coincidenza con l'ottantesimo del Piccolo, avremo, diciamo, alcune attività che verranno sviluppate congiuntamente, con particolare attenzione al Banco dell'Energia e quindi alle tematiche anche della povertà energetica. Non voglio spoilerare niente perché sono attività che avremo a 26, 27 e 28 per i tre anni su cui abbiamo sancito una collaborazione.

Credo, come dicevo prima, che sia una collaborazione attiva. Noi, come A2A e Fondazione Banco dell'Energia, abbiamo una partecipazione attiva alla vita del teatro. Condividiamo molto anche questa idea dell'arte per tutti che è un po' il moto del piccolo teatro.

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