23 Ottobre 2025
rançois Edouard Drion, CEO di Agos e Ludovico Mannheimer, Senior Market & Digital Researcher Eumetra
Agos, presentata la 4° edizione dell’Osservatorio sui consumi sostenibili, oltre l’80% dei 18-34enni considera la sostenibilità importante. La sostenibilità entra nel portafoglio degli italiani. Questa è la tendenza chiave emersa dalla 4^ edizione di Agos Insights, la ricerca annuale di Agos realizzata in collaborazione con Eumetra, che analizza l'evoluzione dei comportamenti di consumo in Italia.
L'edizione 2025, dal titolo “I nuovi consumi sostenibili”, presentata oggi presso la sede Agos Green Life 280 a Milano, ha messo in luce un cittadino sempre più consapevole, pragmatico e alla ricerca di un ponte tra valori etici e realtà economica. L'identikit che emerge è quello di un profilo "attento alle scelte sostenibili e focalizzato su riduzione degli sprechi, preferenza per prodotti durevoli e affinità con la coerenza del brand.
La ricerca fotografa un Paese dove la sostenibilità è ormai un valore acquisito, soprattutto nei giovani, ma che sempre più spesso si contrappone ad altre priorità come i limiti al potere d’acquisto e l’incertezza macroeconomica. Le nuove generazioni, storicamente in prima linea nel promuovere la sostenibilità, mantengono una sensibilità molto elevata (). Allo stesso tempo i giovani si distinguono per una maggiore apertura al cambiamento: sono più interessati a modelli di consumo circolare, come l’acquisto di prodotti usati e soluzioni innovative in ambito abitativo e di mobilità, seppur con qualche incertezza nella traduzione dei valori in azioni concrete. La Generazione Z resta la fascia più pronta a sperimentare alternative sostenibili e a recepire nuove modalità di consumo e di vita. Un segnale che, nonostante la fase di rallentamento, la sostenibilità continua a rappresentare una leva di cambiamento potenzialmente decisiva per il futuro. Sul fronte della mobilità, l’auto di proprietà resta centrale: l’84% degli italiani ne possiede una e l’88% utilizza sempre lo stesso veicolo. Le formule alternative – come car sharing o abbonamenti – restano marginali ma continuano a crescere costantemente, e oltre un quarto degli intervistati si dice disposto a valutarle in futuro. Il leasing a lungo termine emerge come opzione interessante per flessibilità (39%) e convenienza percepita (53%).
Situazione simile per la casa, dove cresce leggermente la consapevolezza sulla classe energetica (+3 punti, al 37%) e l’intenzione di migliorare l’efficienza (84%). Aumenta anche la sensibilità ai costi, segnale che la transizione fatica a concretizzarsi senza incentivi e vantaggi immediati. In questo scenario, il credito si afferma come un abilitatore fondamentale della sostenibilità, diventando lo strumento capace di trasformare le intenzioni etiche in azioni reali, e sostenendo investimenti mirati a lungo termine – dall'efficientamento energetico domestico alla mobilità a basso impatto.
“Grazie a questa ricerca abbiamo la possibilità di comprendere e condividere informazioni utili con i nostri partner e il nostro ecosistema, dando vita a soluzioni per i cittadini che siano al passo con i cambiamenti - ha dichiarato François Edouard Drion, CEO di Agos, in apertura dell'evento.
“La sostenibilità resta un tema centrale per la maggior parte degli italiani, ma cresce la difficoltà nel tradurre la sensibilità in azioni concrete. Anche i giovani, pur mantenendo un’alta consapevolezza, mostrano un calo di impegno, segnale che senza incentivi e convenienza immediata la transizione green rallenta. In particolare, il fenomeno si vede nei comparti casa e automotive, in cui ad una percezione dell'importanza della sostenibilità si affianca la volontà, al momento, di non effettuare scelte troppo impegnative economicamente” - dice Ludovico Mannheimer, Senior Market & Digital Researcher Eumetra.
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