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Misure del decreto Energia, cartolarizzazione oneri di sistema fino a €25 miliardi e interventi su gas e nucleare in fase di definizione

Il decreto Energia prevede trasferimenti annuali fino a 5 miliardi tramite Cdp tra 2026 e 2030; possibili interventi su spread Ttf-Psv con risparmio annuo stimato di 1 miliardo e sviluppo di reattori Smr tramite la società Nuclitalia

12 Dicembre 2025

Misure del decreto Energia, cartolarizzazione oneri di sistema fino a €25 miliardi e interventi su gas e nucleare in fase di definizione

Dario Scannapieco, Amministratore delegato CDP

Il decreto Energia in fase di finalizzazione include una misura centrata sulla cartolarizzazione degli oneri di sistema, con il coinvolgimento diretto di Cassa Depositi e Prestiti. Il meccanismo prevede il trasferimento alla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali di un importo fino a 5 miliardi di euro all'anno nel periodo 2026-2030, per un totale potenziale di 25 miliardi. L’operazione comporta l’emissione di titoli obbligazionari di pari entità, con durata massima di 20 anni e un tasso in linea con i titoli di Stato di analoga scadenza. L’obiettivo è ridurre gli oneri presenti in bolletta eliminando la voce Asos, oggi destinata al finanziamento degli oneri generali relativi al sostegno delle energie rinnovabili e alla cogenerazione. La rimozione di tale voce comporterebbe una riduzione stimata di circa 20 euro per MWh per tutti gli utenti.

È prevista anche un’alternativa di durata inferiore: un’applicazione limitata al triennio 2026-2028, con un ammontare complessivo massimo di 15 miliardi. Tuttavia, la formulazione quinquennale risulta quella tecnicamente più strutturata all’interno della bozza del provvedimento.

Accanto alla cartolarizzazione viene valutata un’ulteriore misura riguardante il mercato del gas: l’eliminazione dello spread tra i prezzi formati sui punti Ttf e Psv attraverso un’integrazione dei due sistemi. Il beneficio economico atteso è stimato in circa 1 miliardo di euro all’anno sulle bollette del gas, con un impatto indiretto anche sui costi dell’energia elettrica.

Nella prospettiva di medio periodo si inserisce inoltre il capitolo relativo allo sviluppo del nucleare di nuova generazione. La società Nuclitalia, con partecipazione maggioritaria di Enel e la presenza di Ansaldo Energia e Leonardo, ha il compito di valutare la fattibilità dei reattori di piccola taglia Smr disponibili sul mercato. Le attività includono analisi sui potenziali siti idonei alla costruzione degli impianti, con riferimento alla vicinanza ai distretti industriali caratterizzati da elevati consumi energetici.

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