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Chi è Mirja Cartia d’Asero, nuovo AD de Il Sole 24 Ore: curriculum e biografia

Mirja Cartia d’Asero è il nuovo Amministratore Delegato de Il Sole 24 Ore, scelto dal presidente di Confindustria Carlo Bonomi. Vediamo chi è, biografia e curriculum

06 Aprile 2022

Mirja Cartia d’Asero

Fonte: youtube, creditnews

Mirja Cartia d’Asero è il nuovo Amministratore Delegato del Sole 24 Ore scelto dal Presidente di Confindustria Carlo Bonomi. Scopriamo chi è, biografia e curriculum della donna che sale ai vertici nel Gruppo, già membro del CdA dal 2020.

Chi è Mirja Cartia d’Asero, nuovo AD de Il Sole 24 Ore: biografia

Mirja Cartia D'asero è la nuova amministratrice delegata del quotidiano Il Sole 24 Ore. Nata a Catania nel 1969 da papà sciclitano, la d'Asero consegue la laurea in Giurisprudenza presso l'Ateneo etneo con il massimo dei voti, per poi essere abilitata, nel 1996, alla professione di avvocato. Il nuovo Amministratore Delegato de Il Sole, gode quindi di una formazione specialistica in materia di finanza immobiliare, nella quale ha maturato un'esperienza ultraventennale.

Dal punto di vista personale, Mirja è sposata e ha una bimba di 13 anni. Ha vissuto in molte città tra cui Londra. La sua carriera è atipica essendo passata dalla professione di avvocato, a banker a imprenditrice avendo come fil rouge la finanza, le ristrutturazioni, l’immobiliare e il settore alberghiero. Fra il 1996 e il 2005 si è occupata di banking and finance presso le law firm Clifford Chance in Italia e a Londra, oltre che nella Allen&Overy di Milano.

A proposito del lavoro allo studio Clifford Chance, la d'Asero dichiara in un'intervista a Credit News: "Dopo la mia laurea in giurisprudenza, invece di lavorare nello studio di famiglia, ho optato per uscire dalla comfort zone e mettermi alla prova. Non era scontato poter entrare in uno studio professionale a cui ambivo, ma dopo parecchie porte in faccia sono riuscita con fortuna e determinazione a entrare da Clifford Chance, dove per tanti anni ho svolto la professione di avvocato per clienti internazionali. Lo studio mi ha dato l'opportunità di girare molto e di passare un paio di anni a Londra, mettendomi a contatto con l'organizzazione anglosassone che ha arricchito tanto il mio percorso", spiega.

Dal 2005 al 2017 ha lavorato presso la banca americana Lehman Brothers (Londra-Milano) con incarichi nel gobal real estate group e, dal 2008, all'administration.

"Dopo due anni che svolgevo la professione di avvocato, decido di accogliere una sfida che mi era stata fatta dal mio cliente Lehman Brothers di passare a questa banca contraddistinta da una forte presenza di italiani a figure apicali. Questo mi faceva sperare di non restare solo un numero, ma di avere un'opportunità. Lì ho avuto la fortuna di vedere tutti i prodotti: equity, finanziamenti, attività di arrangement, in un team che ha avuto risultati estremamente positivi in quegli anni. Come negli studi legali, anche in Lehman ho continuato a occuparmi di finanza immobiliare, passando, però, dalla parte del cliente".

"Il 15 settembre 2008 è una data che non mi posso dimenticare: ero andata in maternità, ma capivo dai miei colleghi che le cose non stavano andando bene. La sera del 14 riceviamo una telefonata che ci informava che alle 7 del mattino i rappresentanti di Lehman Brothers presentavano Chapter 11, il fallimento della nostra banca", racconta la d'Asero.

Mirja Cartia d’Asero: curriculum

Dal 2015, Mirja Cartia d’Asero ha co-fondato, ed è stata CEO della società Restar, attiva nel settore dei Crediti Deteriorati, fusa nel novembre 2019 in Guber Banca - banca digitale italiana specializzata nella gestione del credito problematico e nei servizi a favore delle PMI - dove ad oggi ricopre il ruolo di Head of Real Estate seguendo anche investimenti in hotellerie.

"Dopo Lehaman Brothers mi faceva paura tornare in una banca, quindi volevo mettere a frutto l'esperienza che avevo fatto nei crediti deteriorati e sviluppare una realtà imprenditoriale. Ecco che ho deciso di fondare Restar, una startup: le cose sono andate molto bene, siamo arrivati a gestire un portafoglio di crediti per un valore nominale di 100 milioni. Nel concreto Restar si occupava di selezionare dei crediti deteriorati presso le banche per valorizzarlo e trasformarlo in quattrini".

"Ho accettato la proposta di cedere Restar a Guberg Bank, una realtà di 30 anni, ora banca digitale specializzata nel settore del credito deteriorato. Mi sembrava l'ambiente giusto per sviluppare il dipartimento real estate".

Mirja Cartia D'asero fa parte, inoltre, dei Cda di Italmobiliare, laholding quotata della famiglia Pesenti, di Zurich Investments Life e Tecma Solutions, ed è già stata nei CdA di PreliosPrelios SgrDamiani e Fnm.

La nuova AD de Il Sole possiede lo 0,56% di Sator, la boutique di Matteo Arpe (suo ex collega in Lehman Brothers) tramite la sua Mcd, che è anche azionista al 50% dell'immobiliare Mita, il cui altro socio è Tanja Svetina, partner di Clifford Chance.

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