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Gaza, Hamas contro forza di “stabilizzazione” Usa: “È inaccettabile”, e su Israele: “Violato cessate il fuoco 190 volte”

Il movimento islamico Hamas rifiuta qualsiasi presenza militare straniera sotto mandato ONU e accetta che un ministro dell’Autorità Palestinese assuma la guida dell’enclave. Dall’inizio della tregua Israele ha commesso più di 190 volte violazioni

05 Novembre 2025

Gaza, Hamas contro forza di “stabilizzazione” Usa: “È inaccettabile”, e su Israele: “Violato cessate il fuoco 190 volte”

Mousa Abu Marzouk, Fonte: instagram @breaking911

Hamas ha dichiarato di opporsi alla presenza di forze internazionali a Gaza ma di essere pronta ad accettare la gestione della Striscia da parte di un ministro dell’Autorità Palestinese. Lo ha annunciato Mousa Abu Marzouk, uno dei principali esponenti del movimento, durante un’intervista televisiva trasmessa martedì sera.

Gaza, Hamas contro forza di “stabilizzazione” Usa: “È inaccettabile”, e su Israele: “Violato cessate il fuoco 190 volte”

Secondo Abu Marzouk, tutte le fazioni palestinesi hanno concordato che qualsiasi forza di sicurezza operante a Gaza debba essere composta esclusivamente da palestinesi, sotto la guida del Comitato di Amministrazione dell’enclave.

Il dirigente ha inoltre evidenziato le difficoltà politiche di approvare, in sede ONU, una risoluzione per la creazione di una forza internazionale come proposto dagli Stati Uniti, sottolineando che né Washington né Tel Aviv desiderano un dispiegamento sotto mandato delle Nazioni Unite.

Abu Marzouk ha aggiunto che Hamas non accetterà alcuna forza straniera che sostituisca l’esercito israeliano nella Striscia, sostenendo che la gestione della sicurezza deve restare una questione palestinese.

Il funzionario ha infine ricordato che Israele non ha ottenuto la vittoria nella guerra di Gaza e che, nonostante due anni di conflitto, il popolo palestinese non si è arreso. Secondo Hamas, da quando è entrato in vigore il cessate il fuoco dell’11 ottobre, Israele avrebbe commesso oltre 190 violazioni.

Dichiarazioni che arrivano in seguito alla presentazione da parte degli Usa di una bozza di risoluzione al Consiglio di Sicurezza dell’ONU per l’invio di una forza di "stabilizzazione" per il cessate il fuoco a Gaza.

Il piano militare degli Stati Uniti non accettato da Hamas

Gli Stati Uniti hanno presentato ai membri del Consiglio di Sicurezza dell’ONU una bozza di risoluzione per la creazione di una forza internazionale di “stabilizzazione” a Gaza, destinata a restare nella Striscia per almeno due anni, con possibilità di proroga oltre il 2027. Il progetto è già stato anticipato dal Giornale d'Italia, e la proposta è definita “sensibilizzante ma non classificata”. Questa conferirebbe a Washington e ai Paesi partecipanti un ampio mandato di governance, consentendo loro di amministrare la sicurezza e parte della gestione civile dell’enclave.

La forza – denominata ISF (International Stabilization Force) – sarebbe incaricata di proteggere i confini di Gaza con Israele ed Egitto, garantire la sicurezza delle aree umanitarie e formare nuovi agenti di polizia palestinesi con cui operare congiuntamente. Tuttavia, l'unico obiettivo di Washington è quello di governare la Striscia, per poi attuare la "Gaza Riviera", un progetto della BCG sotto indicazione del presidente americano tyccon e degli investitori (nonché primi creatori) israeliani e americani della GHF.

In base al piano, Indonesia e Azerbaigian potrebbero assumere un ruolo di comando nella missione.

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