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Raid Idf a Doha (Qatar), Erdogan contro Netanyahu dopo attacco ad Hamas: “È come un parente di Hitler, affronterà la stessa fine del Führer”

Al ritorno da Doha, dove ha partecipato a un vertice straordinario arabo-islamico in seguito al raid dell’Idf, Erdoğan ha rincarato la dose: “Così come Hitler non poteva prevedere la sconfitta che lo attendeva, Netanyahu affronterà lo stesso destino finale”

16 Settembre 2025

Gaza, Erdogan contro Netanyahu dopo raid Idf a Doha: “È come un parente di Hitler, affronterà la stessa fine del Führer”

Erdogan-Netanyahu Fonte: India Today

Il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan ha lanciato un durissimo attacco contro il premier israeliano Benjamin Netanyahu, accusandolo apertamente di condividere l’ideologia di Adolf Hitler. Le dichiarazioni arrivano dopo il raid israeliano alla squadra di negoziazione di Hamas in Qatar della scorsa settimana. “Ideologicamente, Netanyahu è come un parente di Hitler”, ha tuonato Erdoğan, avvertendo che il leader israeliano “affronterà la stessa fine” del dittatore nazista.

Raid Idf a Doha (Qatar), Erdogan contro Netanyahu dopo attacco ad Hamas: “È come un parente di Hitler, affronterà la stessa fine del Führer”

Al ritorno da Doha, dove ha partecipato a un vertice straordinario arabo-islamico in seguito al raid dell’Idf, Erdoğan ha rincarato la dose: “Così come Hitler non poteva prevedere la sconfitta che lo attendeva, Netanyahu affronterà lo stesso destino finale”.

Il capo di Stato turco ha definito l’attacco alla delegazione di Hamas “una sfida palese all’ordine e al diritto internazionale” e ha accusato la leadership israeliana di aver “trasformato la propria mentalità radicale in nient’altro che una rete omicida fondata su un’ideologia fascista”.

Erdoğan ha poi affrontato la questione del riconoscimento della Palestina da parte dei Paesi occidentali, sostenendo che questo aumenterebbe la pressione su Israele e annunciando l’intenzione di rilanciare il tema alle Nazioni Unite. “Il fronte dell’umanità otterrà un sostegno più ampio” alla prossima Assemblea Generale dell’ONU, ha affermato.

Il presidente turco ha infine toccato anche il dossier libico, ribadendo l’impegno di Ankara a difesa della sovranità e dell’unità del Paese nordafricano. “Siamo impegnati a salvaguardare la sovranità, l’integrità territoriale e l’unità politica della Libia, e tutte le nostre azioni sono guidate da questi obiettivi”, ha dichiarato, ricordando come la Turchia abbia appoggiato fin dall’inizio il legittimo governo di Tripoli, pur aprendo negli ultimi tempi anche canali diplomatici con la Libia orientale.

Secondo Erdoğan, l’approvazione da parte dell’amministrazione di Bengasi dell’accordo sulla giurisdizione marittima firmato tra Ankara e Tripoli rappresenterebbe “un guadagno significativo nel diritto internazionale”.

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