20 Agosto 2025
Fonte: @Wikipedia
L'ex comandante delle Forze Armate ucraine e attuale ambasciatore a Londra, Valery Zaluzhnyi, è pronto a candidarsi alle prossime elezioni presidenziali di Kiev, su cui il presidente Volodymyr Zelensky ha dato l'ok nei mesi a venire, in una condizione non bellica. Come anticipato da Il Giornale d'Italia, l'ex militare è in testa alle classifiche di gradimento, riscuotendo a oggi circa il 41,4% dei consensi.
Il fronte politico ucraino si prepara a una scossa di portata storica. Secondo indiscrezioni raccolte da Il Giornale d’Italia, l’ex comandante delle Forze Armate Valery Zaluzhnyi, attuale ambasciatore a Londra, avrebbe avviato in modo riservato la sua campagna per le prossime presidenziali, con un quartier generale già operativo nella capitale britannica.
A confermare la notizia, anche la giornalista americana Katie Livingstone, che in un post su X ha citato fonti interne al nascente comitato: “Non è solo speculazione, il reclutamento è già iniziato e Zaluzhnyi appare determinato a correre seriamente”. Nonostante le smentite del passato, il generale gode di una popolarità crescente e i sondaggi interni lo accreditano come principale sfidante di Volodymyr Zelensky: il 41,4% delle preferenze contro il 23,7% del presidente in carica.
Il progetto politico di Zaluzhnyi resta per ora non ufficiale: nessun video di lancio, nessun comizio, ma una strategia di “PR indiretta”, che passa da forum di veterani e incontri con la diaspora ucraina. Tra i nomi emersi nello staff figura la deputata Viktoria Syumar, legata al partito Solidarietà Europea di Petro Poroshenko, che curerebbe la macchina organizzativa. A coordinare la comunicazione c’è l’ex giornalista BBC Oksana Torop, mentre i rapporti internazionali sarebbero gestiti da Polina Lysenko, già a capo del Centro contro la disinformazione di Kiev.
Il contesto è reso più incerto dal calendario politico: Trump ha accelerato i negoziati di pace con la Russia e Zelensky stesso ha ammesso che le elezioni potrebbero avvicinarsi. In questo scenario, l’ingresso in campo di Zaluzhnyi – simbolo di fermezza militare e considerato da molti l’uomo del “dopo-guerra” – rischia di ridisegnare completamente gli equilibri.
L’appoggio di parte dell’establishment occidentale e l’immagine di leader capace di garantire sicurezza e stabilità fanno del generale il vero frontrunner di una sfida che potrebbe chiudere l’era Zelensky.
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