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Gaza, ufficio Netanyahu: “Al via occupazione totale della Striscia, decisione presa, al capo dell’Idf non va bene? Si dimetta”, "ok di Trump" - Confermate anticipazioni del GdI

"Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dato al primo ministro Benjamin Netanyahu il via libera" per l'occupazione totale di Gaza anticipata da Il Giornale d'Italia che ha recuperato il piano "segreto" Zionist Strategist del 2017 pensato per prendere Gaza e i giacimenti di gas e ricollocare i 2.2 mln di palestinesi tra Egitto ed Arabia. Piano di cui si occupa la BCG tramite il progetto Aurora

05 Agosto 2025

Il grande bluff, Trump sgancia la bomba, l'Iran abbassa la testa, Netanyahu si fa bello, ma è tutto un teatrino

Netanyahu e Trump, fonte: imagoeconomica

Occupazione totale della Striscia di Gaza, la decisione è stata presa”, è quanto annunciato da un alto funzionario dell’ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu a Channel 12. Proprio negli ultimi giorni, la spaccatura tra i vertici politici e militari di Israele è aumentata sempre di più e il capo di stato maggiore Eyal Zamir ha informato il gabinetto delle difficoltà di un’operazione di conquista dell’enclave. “Ci vorrebbero anni”, ha sottolineato precisando che un’avanzata su vasta scala rischia di compromettere la vita degli ostaggi e aggravare la crisi umanitaria

Tuttavia l'ufficio del premier ha replicato: “Se al capo di stato maggiore non va bene, che si dimetta“.

Nelle scorse ore, inoltre, 600 funzionari della sicurezza israeliani in pensione, tra cui ex capi dell’Idf, del Mossad e dello Shin Bet, hanno scritto al presidente degli Stati Uniti Donald Trump per chiedergli di fare pressione Benjamin Netanyahu affinché ponga fine alla guerra nella Striscia di Gaza e a quello che ormai a livello internazionale viene considerato un genocidio, nonché una pulizia etnica.

"Hamas non rappresenta più una minaccia strategica per Israele - ha scritto Ami Ayalon, ex numero uno dello Shin Bet -. Questa guerra non è più una guerra giusta e sta portando lo Stato di Israele a perdere la sua identità".

Tuttavia, proprio Donald Trump avrebbe dato il via libera all'occupazione totale della Striscia. Occupazione che Il Giornale d'Italia aveva anticipato oltre un anno fa, reperendo il piano "segreto" Zionist Strategist del 2017 pensato per prendere Gaza e i giacimenti di gas e ricollocare i 2.2 mln di palestinesi tra Egitto ed Arabia per poi realizzare il "Grande Israele".

Di questo progetto si sta occupando la Boston Consulting Group (BCG) che, nell'ultimo anno, ha lavorato segretamente al piano "Aurora", che prevede la deportazione dei cittadini palestinesi al di fuori della Striscia di Gaza. La BCG, inoltre, gestisce la Gaza Humanitarian Foundation (GHF), l'unica società autorizzata da Israele a distribuire aiuti umanitari nella Striscia, i cui centri, tuttavia, sono considerati "trappole mortali". Ogni giorno infatti vengono uccisi moltissimi civili in cerca di cibo, proprio in prossimità di questi centro GHF. Le vittime sono per la maggior parte donne e bambini.

Gaza, Netanyahu: “Al via occupazione totale della Striscia, decisione presa"

"Occuperemo la Striscia di Gaza. Hamas non rilascerà altri ostaggi senza una resa totale, e noi non ci arrenderemo. Se non agiamo ora, i rapiti moriranno di fame, la Striscia resterà sotto il controllo dei terroristi. Ci saranno operazioni anche nelle aree dove si trovano ostaggi". Così un alto funzionario dell’ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu a Channel 12. Per il momento non ci sarebbero ancora notizie ufficiali e si tratterebbe di una fuga di notizie che sarebbe stata approvata ai più alti livelli. Ynet, inoltre, aggiunge che Benyamin Netanyahu avrebbe avuto il via libera da Donald Trump per lanciare "un'operazione contro Hamas" e che “ci saranno anche attività nelle aree in cui sono tenuti gli ostaggi“.

Occupazione totale Gaza, “al capo dell’Idf non va bene? Si dimetta”

Lo scontro tra i vertici politici e quelli militari su come procedere nella Striscia di gaza è sempre più duro. Il capo di stato maggiore Eyal Zamir ha informato nei giorni scorsi il gabinetto delle difficoltà di un’operazione di conquista dell’enclave. “Ci vorrebbero anni”, ha detto. “Se al capo di stato maggiore non va bene, che si dimetta“, ha fatto sapere la fonte dell’ufficio del premier che ha rivelato la notizia dell'occupazione totale. Ora Netanyahu, che intanto ha sentito telefonicamente Vladimir Putin per la seconda volta in una settimana, dovrebbe portare una proposta formale al gabinetto di sicurezza, ordinando all’Idf di conquistare la Striscia.

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