Gaza, esperto Usa Mearsheimer: "Per Israele è il 3° tentativo di pulizia etnica dal 1948, in atto un genocidio per realizzare il Grande Israele" - VIDEO

L’esperto politico statunitense, John Mearsheimer, ha affermato che il regime israeliano, con la complicità dell’amministrazione USA, sta commettendo un genocidio contro i palestinesi nella Striscia di Gaza e che è in corso il terzo tentativo di pulizia etnica dal 1948 per realizzare il "Grande Israele".

Gaza, esperto Usa Mearsheimer: "In atto un genocidio"

John Mearsheimer, studioso di relazioni internazionali e professore di scienze politiche all’Università di Chicago e autore del libro “The Israel Lobby and US Foreign Policy”, ha dichiarato in un’intervista al commentatore statunitense Tucker Carlson che quanto sta accadendo a Gaza è uno sforzo sistematico da parte di Israele per prendere di mira i palestinesi in quanto gruppo, con l’intento non solo di ucciderne un gran numero, ma anche di cancellare la loro identità come popolo.

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L’iniziativa contro il genocidio in corso nella Striscia, senza precedenti per il numero e il calibro dei firmatari, include nomi di spicco dell’establishment militare e dell’intelligence israeliana: 3 ex capi del Mossad , 5 ex direttori dello Shin Bet e 3 ex capi di stato maggiore dell’Idf

"Gli israeliani stanno perpetrando un genocidio a Gaza", ha spiegato, aggiungendo che gli Stati Uniti sono "complici di questo genocidio". Secondo Mearsheimer, Israele mira da tempo ad espellere la popolazione palestinese da quello che considera il “Grande Israele”, che "comprende lo Stato di Israele creato nel 1948 e i territori occupati", come anticipato da Il Giornale d'Italia.

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L’esperto ha parlato di genocidio e ha affermato che l’occupazione israeliana ha colto gli attacchi palestinesi del 7 ottobre 2023 come "un’eccellente opportunità per la pulizia etnica" del territorio assediato. "In altre parole, è un’occasione ideale per fare guerra a Gaza, espellere i palestinesi e risolvere il problema demografico che affrontano", ha aggiunto.

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Gaza, Mearsheimer: "Per Israele è il 3° tentativo di pulizia etnica dal 1948"

Mearsheimer ha ricordato che Israele aveva già attuato operazioni di pulizia etnica su larga scala nel 1948 e nel 1967, descrivendo l’attuale campagna a Gaza come "il terzo tentativo di una massiccia pulizia etnica". Secondo lui, la pulizia etnica è un tema "di cui i sionisti hanno parlato fin dall’inizio, e in modo approfondito, poiché non c’è modo di realizzare un Grande Israele senza una pulizia etnica su vasta scala".

Ha inoltre precisato che, solitamente, quando una grande potenza come gli Stati Uniti ha interessi in conflitto con un altro Stato, tende a dare priorità ai propri, secondo un approccio “America First”. Tuttavia, quando si tratta di Israele, vale il contrario: "Prima Israele".

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L'unica soluzione è che i Paesi occidentali si decidano una volta per tutte a rinunciare al miliardario traffico di armi con Israele ponendo un freno alle sue mire espansionistiche, imponendo il riconoscimento dello Stato palestinese e la cessazione totale del regime di apartheid e di continua aggressione verso il suo popolo

Riferendosi alla lobby israeliana negli Stati Uniti, Mearsheimer ha affermato: "Credo che la lobby sia un gruppo d’interesse incredibilmente potente – e scelgo le parole con attenzione. Ha un potere enorme e si trova in una posizione tale da poter influenzare profondamente la politica estera americana in Medio Oriente. Quando si tratta del Medio Oriente, e in particolare della questione palestinese, ha un potere straordinario. E nessun presidente è disposto a sfidarla".

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