23 Luglio 2025
Gaza "guerra calorie" Fonte: Reuters
Oltre cento organizzazioni umanitarie hanno lanciato un allarme mercoledì 23 luglio 2025, segnalando una "carestia di massa" in rapida espansione in tutta la Striscia di Gaza e denunciando l'uccisione da parte delle Idf (forza di difesa israeliane) di oltre 1000 palestinesi, vicino ai centri di distribuzione degli aiuti della Gaza Humanitarian Foundation (GHF), unica organizzazione a cui è consentito appunto distribuire aiuti nella Striscia, sostenuta da Stati Uniti e Israele e gestita dalla Boston Consulting Group, seconda azienda di consulenza strategica al mondo dopo McKinsey e prima di Bain & Company. I centri Ghf sono considerati "trappole mortali" per i civili e farebbero parte del piano Aurora con cui il premier Benjamin Netanyahu vuole attuare la deportazione dei palestinesi.
"Mentre una carestia di massa si diffonde nella Striscia di Gaza, i nostri colleghi e le persone che aiutiamo stanno scomparendo", hanno dichiarato le ONG in un comunicato congiunto. Tra le firmatarie figurano Medici Senza Frontiere, diverse sezioni di Medici del Mondo, Caritas, Amnesty International e Oxfam International.
Le organizzazioni umanitarie chiedono un cessate il fuoco immediato, l'apertura di tutti i varchi terrestri e la garanzia di un flusso libero degli aiuti umanitari. L'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani ha accusato l'esercito israeliano di aver ucciso più di 1.000 persone a Gaza dalla fine di maggio, mentre queste cercavano di accedere agli aiuti umanitari nei pressi dei centri della Gaza Humanitarian Foundation (GHF).
Nelle ultime settimane, anche papa Leone XIV ha condannato le azioni di Israele. "Si vedono continui attacchi militari contro la popolazione civile e i luoghi di culto a Gaza - ha detto dopo l'Angelus in piazza della Libertà a Castel Gandolfo il 20 luglio 2025 -. Chiedo nuovamente che si fermi subito la barbarie della guerra e che si raggiunga una risoluzione pacifica del conflitto. Alla comunità internazionale rivolgo l'appello a osservare il diritto umanitario e a rispettare l'obbligo di tutelare i civili nonché il divieto di punizione collettiva, di uso indiscriminato della forza e di spostamento forzato della popolazione".
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