Gaza, nuovo attacco Idf nei centri aiuti GHF a Khan Younis e Rafah, oltre 50 morti, testimone: "Otteniamo proiettili invece del cibo" - VIDEO

Nuovo ed ennesimo attacco dell'Idf nei pressi di due centri aiuti GHF a Khan Younis e Rafah. L'esercito israeliano ha ucciso oltre 50 persone, ferendone più di 100, secondo la protezione civile di Gaza.

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Nei centri di distribuzione degli aiuti umanitari della GHF sono stati uccisi centinaia di civili palestinesi nelle ultime settimane. L'organizzazione è stata lanciata da BCG, società di consulenza coinvolta insieme a Blair nel piano "Aurora" per deportare 2,2 milioni di palestinesi, ideato dall'Institute for Zionist Strategies e ripreso da Trump

Le morti di palestinesi in attesa di recuperare cibo, acqua o farmaci sono purtroppo diventate una regola nella Striscia. E la Gaza Humanitarian Foundation, l'organizzazione americana voluta fortemente da Trump e Netanyahu che ha in programma di affamare i civili palestinesi come primo step di un piano di deportazione, continua a negare di aver ucciso dei civili, incolpando addirittura Hamas.

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Vari uffici della Boston Consulting Group coinvolti nella progettazione della GHF, tra cui Parigi, Tel Aviv e Washington. All'interno, "partner" filo-israeliani e filo-Usa; Matt Schlueter e Ryan Ordway licenziati già il 5 giugno dal Ceo Christof Schweizer

Ma sono diversi i testimoni che raccontano come l'esercito israeliano spari ormai in modo indiscriminato contro i palestinesi. Un testimone ha raccontato di essersi diretto verso la zona di Al-Tina a Khan Younis prima dell'alba con cinque dei suoi parenti per cercare di procurarsi del cibo quando "i soldati israeliani" hanno iniziato a sparare. "Io e i miei parenti non siamo riusciti a ottenere nulla", ha detto Abdul Aziz Abed, 37 anni. "Ogni giorno vado lì e tutto ciò che otteniamo sono proiettili e stanchezza invece di cibo".