15 Maggio 2025
I capitoli tragici della guerra nella Striscia di Gaza continuano dal 7 ottobre 2023 e la situazione non smette di peggiorare, soprattutto a causa del blocco dell’ingresso degli aiuti umanitari nel territorio da diversi mesi. Le infrastrutture vitali sono state distrutte dalla guerra, e Gaza è ora colpita da una crisi senza precedenti nell’accesso all’acqua potabile, mentre la carestia si diffonde in tutto il territorio.
Con la chiusura continua dei valichi, il Programma Alimentare Mondiale (PAM) delle Nazioni Unite ha annunciato, alla fine di aprile, l’esaurimento delle sue scorte alimentari destinate alle famiglie di Gaza. Il 25 aprile, il programma ha dichiarato di aver «distribuito il resto delle scorte alimentari alle cucine comunitarie che servono pasti caldi nella Striscia di Gaza. È previsto che queste cucine rimangano senza riserve entro pochi giorni. Da diverse settimane costituivano l’unica fonte regolare di aiuto alimentare per la popolazione. Sebbene coprissero solo metà della popolazione e soltanto il 25% del fabbisogno alimentare quotidiano, rappresentavano una vera e propria ancora di salvezza per molte persone».
Il PAM ha aggiunto che «oltre 116.000 tonnellate metriche di aiuti alimentari – sufficienti per nutrire un milione di persone per quattro mesi – sono pronte per essere inviate a Gaza non appena verranno riaperti i valichi». Ha concluso affermando che la situazione nella Striscia di Gaza ha «raggiunto nuovamente un punto di rottura: gli abitanti non hanno più alcun mezzo per adattarsi, e i pochi progressi ottenuti durante la breve tregua sono andati persi. Senza un’azione urgente per riaprire i valichi agli aiuti umanitari e al commercio, il programma potrebbe essere costretto a cessare l’intero sostegno vitale».
Inoltre, 17 agenzie ONU e organizzazioni non governative hanno dichiarato lunedì che la popolazione di Gaza è esposta a «un rischio di carestia, mentre i combattimenti si intensificano, i valichi restano chiusi e il cibo diventa pericolosamente scarso».
Secondo l’ultima analisi della Classificazione Integrata della Sicurezza Alimentare (IPC), pubblicata ieri, «circa 470.000 persone a Gaza affrontano livelli catastrofici di fame (fase 5 della classificazione). L’intera popolazione soffre di insicurezza alimentare acuta». Il rapporto avverte che circa 71.000 bambini e oltre 17.000 madri avranno bisogno di cure urgenti contro la malnutrizione acuta. All’inizio del 2025, le stime delle agenzie ONU prevedono che 60.000 bambini avranno bisogno di trattamento.
L’analisi aggiunge che «la grande maggioranza dei bambini a Gaza soffre di una grave carenza alimentare. In parallelo all’accesso molto limitato alle cure sanitarie, alla carenza acuta di acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari, si prevede un rapido aumento dei casi di malnutrizione acuta nei governatorati del nord di Gaza, Gaza City e Rafah».
Molti Paesi hanno risposto all’appello umanitario per cercare di alleviare le sofferenze del popolo di Gaza, e gli aiuti sono arrivati da tutte le parti del mondo. L’iniziativa più importante è quella lanciata dagli Emirati Arabi Uniti, chiamata «Cavaliere Nobile», che comprende l’invio di aiuti alimentari e medici, oltre a un ospedale galleggiante installato a El-Arish, in Egitto, per curare i feriti palestinesi.
Alla fine di marzo, gli Emirati hanno attivato un ponte aereo per il trasporto di aiuti umanitari verso Gaza, con 594 voli che hanno consegnato migliaia di tonnellate di viveri e forniture. Inoltre, le operazioni chiamate «Uccelli della benevolenza», consistenti in lanci aerei, hanno permesso la distribuzione di 3.700 tonnellate di aiuti in 53 missioni destinate alle zone isolate, irraggiungibili via terra.
Nel solo mese di marzo, l’operazione «Cavaliere Nobile» ha consentito l’invio di 3.495 camion carichi di aiuti umanitari (alimenti, pacchi di emergenza, tende e beni essenziali). In parallelo, sono stati mobilitati 14 navi, di cui 7 tramite il porto di El-Arish e 7 tramite Cipro, per garantire un flusso continuo di rifornimenti da più punti di accesso.
Di Paolo Corti
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