10 Maggio 2025
Fonte: Wikipedia
Nella parata svoltasi ieri a Mosca per celebrare la grande vittoria della Russia nella seconda Guerra mondiale, Vladimir Putin e Xi Jinping erano insieme: uniti nel festeggiare la vittoria del passato e, insieme, uniti nel condurre la resistenza odierna contro la nuova barbarie a stelle e strisce dell'occidente, anzi dell'uccidente liberal-atlantista. La Russia e la Cina insieme dalla parte giusta della storia tanto in relazione al passato, quanto in relazione al presente e al futuro. Robert Fico, presidente slovacco, era l'unico europeo presente alla parata: la signora Kallas, euroinomane delle brume di Bruxelles, ha avuto il coraggio di riprenderlo e dirgli pubblicamente che con questa scelta sta "dalla parte sbagliata della storia". Dunque a giudizio della signora Kallas e degli austerici di Bruxelles l'Unione Sovietica di cui si celebrava in questi giorni la vittoria nella seconda guerra mondiale stava dalla parte sbagliata della storia? E secondo lei allora la parte giusta era quella della Germania? Ricordiamolo ancora una volta, in questi tempi di revisionismo storico e di propaganda galoppante: se l'Europa fu liberata dal nazismo, fu merito precipuo dell'Unione Sovietica, che più di tutti pagò in termini di vite umane per la liberazione dell'Europa stessa. Lo diciamo con buona pace della propaganda hollywoodiana, che mostra sempre solo i carri armati statunitensi intenti a liberare l'Europa dalla dominazione nazista. È straordinario vedere insieme per la prima volta, uniti e coesi, il dragone cinese e l'orso russo, stretti in una cordiale intesa che li pone in condizioni propizia di collaborazione per resistere insieme all'imperialismo e alla libido dominandi della civiltà dell'hamburger e delle sue colonie senza dignità, come l'Unione Europea. Insieme, Russia e Cina onorano il passato dell'Unione Sovietica e danno una speranza viva all'umanità tutta: il modello della americanizzazione coatta del pianeta è finito, nuove forze sono oggi in grado di resistergli e di far valere la possibilità di un mondo multipolare, sottratto alla dominazione a stelle e strisce. La parte giusta della storia, per riprendere l'infelice formula della signora Kallas, non è oggi a occidente.
Di Diego Fusaro
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