01 Aprile 2025
Il presidente Usa Donald Trump dichiara che il leader ucraino Zelensky vorrebbe ritirarsi dall’accordo sulle terre rare ed entrare nella Nato, cercando di violare gli accordi. Poi, esprime la sua fiducia nei confronti di Putin sul fatto di trovare un’intesa per la tregua in Ucraina. Anche la Cina, tramite il ministro degli esteri Wang Yi, ha fatto sapere di voler assumere “un ruolo costruttivo per la pace”.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump annuncia che Zelensky vuole "ritirarsi dall'accordo sulle terre rare e se lo fa avrà dei problemi, grossi, grossi problemi", inoltre sostiene che "Zelensky vuole entrare nella Nato, ma non lo farà".
Il tycoon ha poi ribadito la sua fiducia nel presidente russo Vladimir Putin, affermando che quest'ultimo "farà la sua parte nei negoziati per la pace in Ucraina". Trump, parlando ai giornalisti alla Casa Bianca, ha sottolineato che si aspetta che il leader del Cremlino rispetti gli impegni presi per porre fine al conflitto. "Penso che manterrà fede a quanto mi ha detto e credo che rispetterà la sua parte dell'accordo ora", ha dichiarato il presidente americano.
Dall'altra parte, il Cremlino ha risposto alle dichiarazioni di Trump con un'apertura al dialogo. Il portavoce Dmitry Peskov ha affermato che Putin "rimane assolutamente aperto a contatti" con il leader statunitense e che "la loro conversazione sarà organizzata molto rapidamente se necessario". Segnali, questi, che lasciano intravedere un possibile spiraglio per nuovi negoziati tra le due superpotenze, in un momento in cui la guerra in Ucraina continua a mietere vittime e a causare instabilità globale.
Nel frattempo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha mostrato un'apertura nei confronti della possibilità di nuove elezioni, a patto che venga raggiunta una tregua nel conflitto.
Parallelamente, anche la Cina si inserisce nei tentativi di mediazione per risolvere il conflitto. Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi, in visita a Mosca, ha dichiarato che Pechino è pronta a svolgere un "ruolo costruttivo" per porre fine alla guerra, pur difendendo i "diritti" di Mosca. "La Cina è pronta, tenendo conto delle aspirazioni delle parti coinvolte, a svolgere un ruolo costruttivo con la comunità internazionale nella risoluzione" del conflitto, ha affermato Wang all'agenzia di stampa russa Ria Novosti, prima di incontrare il suo omologo russo Serghei Lavrov.
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