20 Marzo 2025
Donald Trump e Vladimir Putin (fonte: Lapresse)
"Donald Trump e Vladimir Putin si incontreranno nelle prossime settimane", questo è quanto ha riferito il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, dopo il colloquio telefonico di ieri avvenuto tra i due leader. L'incontro avverrà in Arabia Saudita, a Riad, dove il 24 marzo si incontreranno le delegazione dei due paesi per continuare i negoziati di pace; anche la delegazione ucraina si incontrerà con quella di Washington nello stesso luogo. Putin ha fatto sapere inoltre, durante una conferenza con gli industriali russi, che "l'Ucraina dovrà riconoscere come parte della Russia le 5 regioni" della Crimea, Lugansk, Donetsk, Cherson e Zaporizhzhia, altrimenti "rivendicherà Odessa e gli altri territori controllati dall'Ucraina", tra cui la Novorissiya..
La telefonata tra Putin e Trump aveva dato vita alla proposta della tregua di 30 giorni sugli attacchi alle infrastrutture, poi accettata da Zelensky. Il portavoce Peskov però ha fatto sapere anche che nella chiamata i due leader hanno stabilito di incontrarsi a Gedda di persona, per parlare della guerra in Ucraina e per discutere delle relazioni tra i due paesi. Un passo avanti nella fine del conflitto, come dimostrano anche le parole della portavoce della Casa Bianca Leavitt dopo la telefonata tra il tycoon e Zelensky: "Non siamo mai stati così vicini alla pace", ha detto la funzionaria statunitense.
Il presidente russo però ha fatto sapere che la pace non sarà senza condizioni. Parlando alla conferenza degli industriali russi, Putin ha detto che "l'Ucraina deve accettare le condizioni di pace proposte dalla Russia" e che se Kiev "riconoscerà le 5 regioni come parte della Russia", Mosca "non rivendicherà Odessa e gli altri territori che ora appartengono all'Ucraina". Con questi "altri territori" Lo zar si riferisce molto probabilmente alla regione della Novorissiya, area che comprende anche le città di Odessa, Kharkiv e Dnipro. "Ciò che la Russia ha ottenuto non può essere portato via", ha detto lo zar, riferendosi alla Crimea, alle Repubbliche di Donetsk e Lugansk e alle regioni di Cherson e Zaporizhzhia.
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