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Ucraina, 6 le condizioni di Putin per la tregua tra cui sovranità russa per la Crimea e 4 regioni conquistate, via Zelensky e no Kiev nella Nato

Lo zar non vuole solo un cessate il fuoco di un mese che come asserito ieri dal Cremlino, sarebbe una soluzione "affrettata" che non condurrebbe ad una soluzione "duratura" del conflitto

14 Marzo 2025

Ucraina, 6 le condizioni di Putin per la tregua tra cui sovranità russa per la Crimea e 4 regioni conquistate, via Zelensky e no Kiev nella nato

Putin, fonte: imagoeconomica

6 le condizioni di Putin per una tregua in Ucraina. Una tregua che non può essere solo di un mese e quindi con la prospettiva di far rifiatare Kiev, bensì una pace duratura. Il Washington Post è venuto in possesso di un documento dei servizi segreti russi, nel quale vengono specificate le basi affinché si arrivi ad una pace in Ucraina: riconoscimento della sovranità russa sulla Crimea e sulle 4 regioni conquistate, la caduta di Zelensky, il no all'ingresso dell'Ucraina nella Nato, lo stop degli "aiuti" militari a Kiev e delle sanzioni alla Russia e infine nessun contingente di pace in Ucraina formato da paesi europei.

Ucraina, 6 le condizioni di Putin per la tregua: ecco quali

Sarebbero 6 le condizioni di Putin per la tregua, e sono state elencate sopra. Lo zar, come è normale che sia, non vuole solo un cessate il fuoco di un mese che come asserito ieri dal Cremlino, sarebbe una soluzione "affrettata" che non condurrebbe ad una soluzione "duratura" del conflitto. 

Ecco che allora spunto un documento dei servizi segreti russi che illustra quali sarebbero le condizioni di Putin: riconoscimento della sovranità russa sulla Crimea e sulle 4 regioni conquistate (Zaporizhzhia, Kherson, Lugansk e Donetsk). Non solo: lo zar vuole anche la creazione di zone cuscinetto tra Bryansk e Belgorod, che in questi anni sono state colpite spesso da Kiev. Poi si passa alla caduta di Zelensky e a nuove elezioni. Un passaggio quasi scontato considerato che il presidente ucraino è "illegittimo" come più volte dichiarato da Mosca, in quanto ha protratto all'infinito la legge marziale per restare al potere. Anche Trump ha più volte fatto notare questo aspetto.

L’Ucraina dovrà anche rinunciare all’ingresso nella Nato. E con la tregua dovranno finire gli aiuti militari a Kiev, da poco ripristinati da Washington dopo il vertice di Gedda. Dovranno essere cancellate anche tutte le sanzioni contro la Russia e poi nessun contingente di pace in Ucraina formato da paesi europei. Il che significa che tutte le discussioni sull'invio dei cosiddetti "peacekeeper" dopo la fine della guerra, sono inutili.

Inoltre, secondo quanto ricostruito dal Giornale d'Italia, Putin e Trump avrebbero già da tempo raggiunto un accordo sulla pace in Ucraina, con Kharkiv presa dalla zar e lo stop a 12 ore da Kiev, l'Ucraina divisa in 2, il sud-est alla Russia e l'altra guidata da un 'fedelissimo', col passo indietro Nato in Est Europa.

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