09 Marzo 2025
Fonte: LaPresse
Macron ha lanciato nuovamente il suo grido di guerra: "supporti a Kiev subito", a seguito dei recenti e massicci attacchi russi in Ucraina. Forti sono arrivate le critiche al guerrafondaio, dalla Lega, Matteo Salvini lo ha definito un "matto".
Macron ha ribadito il sostegno europeo all'Ucraina a seguito dei recenti attacchi russi al paese, che, privato ora del supporto dell'intelligence americana, sta perdendo terreno nell'oblast del Kursk. Il leader francese incontrerà martedì i Capi di Stato Maggiore della "coalizione di volenterosi" per sostenere la difesa ucraina, e mercoledì i ministri di cinque potenze militari del continente.
Hanno confermato la loro presenza al vertice francese il primo ministro polacco Donald Tusk e il primo ministro britannico Keir Starmer. Anche il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha annunciato la sua partecipazione all'incontro, e sarà presente anche la premier Giorgia Meloni.
Macron l'ha definita una "riunione tecnica" volta a "stabilire tecnicamente l’organizzazione e i costi necessari per garantire un sostegno duraturo a un esercito ucraino in un formato credibile", in quello che non è un supporto alla pace ma un vero e proprio attacco alla Russia. Su Putin ha detto: "So che può tradire gli accordi che firma", in relazione alla rottura degli accordi di Minsk nel 2014, ed ha continuato: "Se ci sarà un cessate il fuoco, non sarà per raggiungere una pace duratura, ma per riprendere la guerra con maggiore forza".
Il supporto francese all'Ucraina è confermato anche dalla mobilitazione, grazie agli interessi sui beni russi congelati, "una nuova dotazione di 195 milioni di euro" per supportare militarmente l'ucraina, lo ha fatto sapere il ministro delle Forze armate, Sébastien Lecornu. Grazie a questa somma, verranno consegnati "proiettili da 155 mm e di bombe plananti AASM che armeranno i Mirage 2000 ucraini", ha detto Lecornu, e verranno accelerati i trasferimenti di vecchi equipaggiamenti, "in particolare dei carri armati AMX-10RC e dei veicoli corazzati da fronte (VAB)".
Il piano di pace per l'Ucraina di iniziativa franco-britannica e -secondo le parole dell'Eliseo- discusso anche con Ucraina e Trump, prevede una serie di azioni in "sequenza". Macron ha descritto la proposta in questo modo: "Costruire prima una tregua misurabile, poi le condizioni per garantire la sicurezza, le misure di fiducia e, infine, una pace duratura", senza però fornire dettagli concreti.
Dall'Italia sono arrivate forti le critiche all''entusiasmo bellicista' francese. "Sono molto perplessa" ha detto la premier Meloni che sarà presente all'incontro di martedì, "la considero una soluzione molto complessa e la meno efficace. Una pace giusta ha bisogno di garanzie di sicurezza certe che stanno sempre nell’alveo della Nato", ed ha concluso: "ho escluso che possano essere inviati soldati italiani".
Più crude le parole del vicepresidente del consiglio Matteo Salvini che ha criticato con forza l'eventualità di un esercito Ue "comandato da quel matto di Macron" e ancora: "Non penso che un Macron qualunque possa fermare la pace" di cui discutono invece Trump, Putin e Zelensky.
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