14 Febbraio 2025
Fahrad N., il ragazzo afghano di 24 anni arrestato per l'attentato a Monaco di Baviera, ha confessato e ammesso il crimine. Lo hanno comunicato le autorità tedesche in seguito al fermo dell'uomo, arrivato in Germania da minorenne. Le forze dell'ordine hanno riferito anche che al momento del fermo il Fahrad avrebbe invocato Allah. In una chat ai familiari aveva scritto: "Domani non sarò più qui".
Fahrad N. era stato fermato giovedì per l'attentato a Monaco di Baviera, dove si era lanciato sulla folla a bordo della sua auto, riunita per un comizio sindacale: i feriti sono almeno 30 e una donna è morta. Oggi il ragazzo afghano di 24 anni ha confessato e ha ammesso il crimine davanti alle forze dell'ordine bavaresi. Il procuratore di Monaco ha fatto sapere che le dichiarazioni di Fahrad farebbero pensare a un gesto legato alla religione: "Oserei parlare di una motivazione islamista", ha dichiarato, aggiungendo che al momento però "non c'è nessuna prova di integrazione in una organizzazione islamista". A supporto della teoria esposta, ci sarebbe il fatto che, durante il fermo, il ragazzo avrebbe gridato "Allah è grande". Fahrad ha in seguito dichiarato di essere "molto religioso" e di aver pregato dopo l'arresto. Secondo la polizia comunque, non ci sono al momento elementi sufficienti per sostenere che fosse in contatto con organizzazioni islamiste o che avesse dei complici.
Secondo quanto riportato da alcuni media tedeschi, da una prima analisi sui dispositivi elettronici del 24enne afghano emergerebbero messaggi di congedo scritti dal ragazzo in una chat con i propri familiari. "Domani non sarò più qui" scriveva Fahrad alla viglia dell'attentato. Ora le forze dell'ordine tedesche stanno continuando le indagini e le analisi dei dispositivi elettronici dell'attentatore, in modo da far luce sulla vicenda e da verificare eventuali legami con altre persone o organizzazioni islamiste.
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