03 Gennaio 2025
Fonte: X
L’attacco terroristico che ha colpito New Orleans la notte di Capodanno ha provocato 15 morti e 35 feriti. Tra le persone che hanno perso la vita anche Tiger Bech, 28enne ex giocatore di Football Americano. La notizia è stata confermata sui social dal fratello minore Jack, che gioca nei TCU Horned Frogs.
Il mondo del football americano è in lutto dopo la conferma dell'uccisione di Tiger Bech avvenuta a seguito dell'attacco terroristico che ha sconvolto New Orleans. L'ex giocatore aveva sollo 28 anni, è stato investito dal pick-up elettrico Ford F-150 noleggiato dall'autore della strage, Shamsud Din-Jabbar, come ha confermato sui social il fratello minore Jack – anch'egli giocatore di football.
Jack Bech ha infatti espresso il suo dolore sul social network X, confermandone la scomparsa nella tarda serata dell'1 gennaio: "Ti amerò per sempre, fratello! Mi hai ispirato ogni giorno, ora puoi stare con me in ogni momento. Porto questa T della famiglia, non preoccuparti. Questa è per noi" ha riportato, ri-postando una news sulle vittime dell'attentato.
Tiger Bech era noto nel mondo del football americano per i suoi successi sportivi: è stato borsista a Princeton dove si è laureato nel 2021, iniziando un'ottima carriera come ricevitore, con in totale 53 ricezioni per 825 yard e tre touchdown. Nel 2023 la scelta di abbandonare l'avventura sportiva, iniziando a lavorare come trader presso la società Seaport Global con sede a New York ma seguendo da vicino la carriera del fratello minore, Jack oggi wide receiver della TCU Horned Frogs.
L'attentato terroristico è avvenuto in Bourbon Street, nel quartiere francese di New Orleans, intorno alle 3:15 della notte di Capodanno. Un pick-up si è lanciato sulla folla a massima velocità e il suo conducente, il veterano Shamsud-Din Jabbar, ha iniziato a sparare dopo essere sceso dal veicolo. Jabbar portava sul retro del mezzo una bandiera dello Stato Islamico (ISIS) e aveva preparato esplosivi improvvisati all'interno del mezzo, dove nascondeva anche una pistola e un fucile semiautomatico d'assalto. Le autorità hanno ucciso l'aggressore sul posto e hanno classificato gli eventi come un atto terroristico che ha comunque procurato 15 morti e almeno 35 persone ferite.
Il cordoglio per la strage ha coinvolto l'intero mondo sportivo americano, culminato con il dolore espresso dai Pelicans di New Orleans, franchigia di NBA, devastati dalla notizia che li ha raggiunti mentre erano in viaggio per Miami dove, a incontro terminato, hanno comunque voluto rendere omaggio alle vittime in campo e poi sui social manifestando la propria vicinanza alla comunità.
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