16 Dicembre 2025
Un ragazzo palestinese di nome Ahmed Jibril di 16 anni è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco nei pressi di Betlemme da un colono israeliano. La vittima è stata colpita mentre si trovava a Tuqu’ al termine di una cerimonia funebre di un altro giovane assassinato. Il sindaco ha denunciato la violenza: "Hanno sparato durante un funerale". Un episodio che si inserisce in un contesto di violenza genocidaria, accaparramento di terre e totale impunità.
L’attacco è avvenuto subito dopo un corteo funebre. Secondo il sindaco di Tuqu’, Muhammad al-Badan, l’aggressione è avvenuta quando i partecipanti al funerale di un altro giovane palestinese, Ammar Sabah, si stavano disperdendo. Alcuni ragazzi erano rimasti all’ingresso nord della città quando "un colono è sceso dalla sua auto e ha aperto il fuoco direttamente contro di loro", uccidendo Ahmed Jibril e ferendo gravemente un altro giovane.
Si tratta del secondo palestinese ucciso a Tuqu’ in meno di 24 ore, che rientra in una escalation di attacchi da parte di coloni e forze d’occupazione israeliane contro la popolazione civile. "Chiediamo un intervento urgente della comunità internazionale per proteggere il nostro popolo e fermare le uccisioni", ha dichiarato il sindaco. L’episodio si inserisce in un quadro più ampio di occupazione prolungata, dislocazione di massa e violenza genocidaria per mano israeliana.
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