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Consiglio Ue, i leader e von der Leyen verso il “modello Albania” sui migranti, ma Macron e Scholz: "I centri non risolvono i problemi"

Ai due presidenti si aggiunge anche quello della Spagna Sanchez, mentre l'Olanda potrebbe fare come l'Italia portandoli in Uganda

18 Ottobre 2024

Consiglio Ue, i leader e von der Leyen verso il “modello Albania” sui migranti, ma Macron e Scholz: "I centri non risolvono i problemi"

Consiglio europeo, fonte: imagoeconomica

Nella due giorni di Consiglio Ue che terminerà quest'oggi è stato messo chiaro che la linea dell'Europa sui migranti deve cambiare. E non sono in pochi coloro i quali strizzano l'occhio al "modello Albania". Ursula von der Leyen e diversi leader guardano al progetto dei centri in Albania come una possibile via da seguire. "Serve una cooperazione rafforzata con i Paesi di origine e transito". Inoltre, per la presidente della Commissione Europea "non necessariamente la protezione deve avvenire in Ue".

Consiglio Ue, i leader e von der Leyen verso il “modello Albania” sui migranti

Al termine di un dibattito i leader hanno adottato un testo: "Il Consiglio europeo chiede un'azione determinata a tutti i livelli per facilitare, aumentare e accelerare i rimpatri dall'Unione europea, utilizzando tutte le politiche, gli strumenti e i mezzi pertinenti dell'Ue, tra cui diplomazia, sviluppo, commercio e visti. Dovrebbero inoltre essere considerate vie innovative per contrastare la migrazione irregolare, in linea con la legge Ue e internazionale".

Il Consiglio "chiede una cooperazione rafforzata con i Paesi di origine e di transito, attraverso partnership globali reciprocamente vantaggiose, per affrontare le cause profonde e combattere la tratta e il contrabbando al fine di prevenire la perdita di vite umane e le partenze irregolari. L'allineamento delle politiche sui visti da parte dei Paesi confinanti è un elemento importante a questo proposito. Percorsi sicuri e legali in linea con le competenze nazionali sono essenziali per una migrazione regolare e ordinata".

Il Consiglio europeo invita quindi il Consiglio, gli Stati membri e la Commissione "a rafforzare i lavori su tutti i filoni d'azione nell'approccio globale alla migrazione delineato nel febbraio 2023. Prende atto della recente lettera della presidente della Commissione e sottolinea l'importanza di attuare la legislazione Ue adottata, nonché di applicare la legislazione vigente, al fine di affrontare al meglio le sfide attuali".

Von der Leyen: "Presenteremo nuova legge sui rimpatri"

Anche von der Leyen sembra seguire la stessa strada. La presidente qualche giorno fa era uscita allo scoperto: "Sviluppare hub di rimpatrio per richiedenti asilo respinti come in Albania". Un endorsement, nonostante i due centri costeranno 800 milioni di euro ed avranno solo 1200 posti. Ma evidentemente l'ex ministro della Difesa tedesco ci vede un progetto per il futuro: "La Commissione europea presenterà una proposta legislativa per migliorare i rimpatri di migranti irregolari. Uno dei principali punti di discussione è stato un approccio comune ai rimpatri. Oggi vediamo che, di tutti coloro che non hanno il diritto di rimanere nell'Unione europea, solo il 20% viene realmente rimpatriato nel suo Paesi d'origine. Stiamo quindi lavorando per migliorare questo lavoro operativo e presto presenteremo una nuova proposta legislativa in merito".

"Ne avevamo una del 2018, ma è bloccata in Parlamento e in Consiglio. Presenteremo una nuova proposta per i rimpatri", ha aggiunto. "In questo contesto abbiamo anche discusso di modi innovativi per contrastare la migrazione illegale, e sono state discusse diverse opzioni. In primo luogo, la necessità di rivedere il concetto di Paese terzo sicuro. Che cos'è un Paese terzo sicuro? Come viene definito? In secondo luogo, l'idea di sviluppare siti di rimpatrio al di fuori dell'Unione europea". 

Macron, Scholz e Sanchez: "Modello Albania non è la soluzione"

C'è chi dice no. Al "modello Albania" si intende, e sono Macron, Scholz e Sanchez. Per il capo dell'Eliseo "non c’è nessun modello italo-albanese", mentre Scholz crede che "non sono la reale soluzione". Sanchez: "La nostra posizione è chiara: non siamo a favore di queste formule" come quella del modello Albania "che non affrontano i problemi e ne creano altri: siamo per una visione più ampia, a favore della collaborazione con i Paesi di origine, a favore dell'immigrazione regolare".

Quella di Scholz però è una giravolta di 360 gradi visto che l'anno scorso asseriva: "È un modello da guardare". L'Olanda potrebbe essere uno dei Paesi a fare come l'Italia, spostando i migranti in Uganda

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