01 Giugno 2024
Trump e Biden, fonte: Facebook @Fitness Model/Writer Jamie Eason
"Un processo iniquo, orchestrato da Joe Biden. Se fanno questo a me lo possono fare a tutti. Vogliono distruggere il nostro Paese". Non ci ha messo tanto a commentare la sentenza Donald Trump, che, in conferenza stampa dalla Trump Tower di New York, dopo la condanna per il caso della pornostar Stormy Daniels, si è scagliato contro Joe Biden. Il tycoon ha attaccato il giudice, definendolo "corrotto" e "pieno di conflitti" di interesse. L'ex presidente si è poi lamentato di essere stato sottoposto a un ordine bavaglio di non commentare il processo mentre è candidato per la Casa Bianca. E ha accusato: "Viviamo in uno Stato fascista". La replica del presidente Biden: "Trump minaccia la democrazia e mette in discussione il nostro sistema giudiziario". Intanto, la campagna di Donald Trump ha raccolto 53 milioni di dollari in donazioni nelle 24 ore successive al verdetto di colpevolezza per i soldi alla pornostar.
"Il mio è stato un processo farsa - ha poi spiegato Donald Trump - Volevamo un cambio di sede, dove avremmo potuto avere un processo equo, e non lo abbiamo avuto. Volevamo cambiare giudice, uno che non fosse in conflitto di interessi". Secondo l'ex presidente, il giudice Juan Merchan e il tribunale sono "in totale combutta con la Casa Bianca e con il dipartimento della Giustizia". Poi l'accusa: "Viviamo in uno stato fascista".
Trump ha poi descritto così la sua battaglia politica, continuando a lamentarsi per un "processo truccato" in cui è stato condannato per i 34 capi di imputazione di falsificazione di contabilità aziendale in relazione al caso Stormy Daniels: "Io lo sto facendo per il Paese e per la Costituzione. E' più grande di me e della mia presidenza. Quello che è successo a me non dovrebbe accadere in futuro ad altri presidenti".
Su Biden, Trump ha aggiunto: "Io sono il candidato favorito, e di molto, e sto portando i repubblicani alla vittoria. Tutto questo è opera di Biden e dei suoi, forse più dei suoi perché non so quanto ne sappia Biden, non so quanto ne sappia di qualunque cosa. Ma tuttavia è il Presidente e dobbiamo usare il suo nome, e tutto questo è stato fatto a Washington e non si è mai visto niente di simile".
Anche Joe Biden si è espresso sul caso Trump: "Dobbiamo fermare Donald Trump". Poi aggiunge: "Dire che un processo è truccato quando non ci piace il verdetto è pericoloso. Quel che è successo a New York dimostra che nessuno è al disopra della legge. Trump è stato trovato colpevole per tutti i 34 capi d'imputazione e adesso può fare appello come tutti gli altri".
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