18 Gennaio 2023
fonte: imagoeconomica
È un allarme sul clima quello lanciato al Formu di Davos da Antonio Guterres, segretario generale dell'Onu: "Oggi siamo molto vicini al punto di non ritorno, siamo sull'orlo di cambiamenti irreversibili che minerebbero il futuro del pianeta, manca il senso di emergenza e abbiamo un solo pianeta da usare", avverte il segretario, che accusa "i produttori di combustibili fossili di correre per espandere la produzione, ben sapendo che il loro modello di business non è compatibile con la sopravvivenza umana".
Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, accusa: "Alcuni produttori di combustibili fossili erano ben consapevoli negli anni ‘70 che il loro prodotto di punta avrebbe bruciato il pianeta, hanno spacciato una grande menzogna". Suonano come una condanna, le dure parole del segretario generale dell’Onu, parlando al Forum economico mondiale di Davos.
“Stiamo flirtando con il disastro climatico. Manca il senso di emergenza sul clima, ma abbiamo un solo pianeta da usare”. Poi continua, “Le conseguenze saranno devastanti: diverse parti del nostro pianeta saranno inabitabili e per molti questa è una condanna a morte”.
“Oggi i produttori di combustibili fossili e i loro sostenitori continuano a correre per espandere la produzione, ben sapendo che il loro modello di business non è compatibile con la sopravvivenza umana. Questa follia appartiene alla fantascienza, eppure sappiamo che il crollo dell’ecosistema è un fatto scientifico freddo e duro”, ha aggiunto il segretario generale dell’Onu.
Secondo Guterres, “i responsabili devono essere perseguiti” come accaduto alle compagnie del tabacco, in riferimento ai 246 miliardi di dollari che i colossi del tabacco hanno accettato di pagare nel 1998 a 46 Stati americani su 25 anni, per coprire i costi sostenuti per curare gli ex fumatori.
Il segretario generale dell’Onu ha poi parlato della situazione mondiale geopolitica ed economica attuale, dicendo: “Penso che siamo nella peggiore situazione che io abbia visto nel corso della mia vita”.
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