09 Dicembre 2022
fonte: imagoeconomica.it
Dopo il parziale disgelo favorito dall'incontro fra Joe Biden e Xi Jinping a Bali in occasione del summit del G20, tra Usa e Cina torna l'alta tensione. C'entra ancora una volta Taiwan. La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato il National Defense Authorization Act (NDAA) 2023 che autorizza fino a 12 miliardi di dollari in sovvenzioni e prestiti a Taiwan nei prossimi cinque anni per l'acquisto di armi statunitensi. Il disegno di legge è passato alla Camera, controllata dai Democratici, con un voto di 350 a 80. La prossima settimana dovrebbe passare al Senato prima di essere inviata alla Casa Bianca per essere firmata dal Presidente degli Stati Uniti Joe Biden.
La legge autorizzerebbe fino a 2 miliardi di dollari in sovvenzioni annuali dal 2023 al 2027 e altri 2 miliardi di dollari in prestiti che Taiwan potrebbe utilizzare per rafforzare le proprie capacità militari con armi provenienti dagli Stati Uniti. Il disegno di legge autorizza inoltre una riserva regionale di contingenza per Taiwan, che consiste in munizioni e altri articoli di difesa appropriati, per un costo massimo di 100 milioni di dollari all'anno, da utilizzare in caso di conflitto.
Il disegno di legge riserva a Taiwan lo stesso trattamento dei principali alleati non NATO, sui fianchi meridionali e sudorientali della NATO, in termini di priorità nell'ottenere "articoli di difesa in eccesso" dagli Stati Uniti. L'atto raccomanda inoltre all'amministrazione statunitense di invitare Taiwan a partecipare alla prossima versione della Rim of the Pacific Exercise (RIMPAC), un'esercitazione militare regionale organizzata dagli Stati Uniti, nel 2024.
Il disegno di legge prevede che il Segretario di Stato e il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti diano priorità e accelerino l'elaborazione delle richieste provenienti da Taiwan nell'ambito del programma Foreign Military Sales e non possano ritardare l'elaborazione delle richieste a scopo di accorpamento. Il disegno di legge è stato proposto in seguito all'aumento delle tensioni attraverso lo Stretto di Taiwan negli ultimi anni e alle crescenti preoccupazioni di Washington e Taipei per il fatto che l'accumulo militare della Cina ha superato di gran lunga quello di Taiwan.
Tuttavia, la percentuale del PIL di Taiwan spesa per l'acquisto di armi non è cambiata molto sotto l'attuale amministrazione taiwanese, rispetto a quella precedente, nonostante le frequenti menzioni della minaccia cinese. Pur acquistando ogni anno armi di fabbricazione statunitense, il governo taiwanese si sta anche concentrando sull'aumento della produzione di munizioni prodotte a Taiwan.
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