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Guerra in Ucraina, Mosca: "Ritiro dalla centrale di Zaporizhzhia è fuori discussione"

Notte di raid russi sulla regione di Zaporizhzhia, danneggiando infrastrutture critiche ed edifici residenziali, ma fortunatamente senza morti o feriti. Mosca esclude un ritiro dalla regione

06 Dicembre 2022

Zaporizhzhia

Zaporizhzhia (fonte: Maxar)

Notte di raid russi sulla regione di Zaporizhzhia, nel sud dell'Ucraina, dove ha sede la più grande centrale nucleare dell'Europa. Lo denuncia Oleksandr Starukh, capo dell'amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia, condividendo sul canale Telegram alcune immagini dell'attacco. "I raid hanno danneggiato infrastrutture critiche e gli edifici residenziali", ha affermato Starukh, aggiungendo che fortunatamente non ci sono stati feriti o morti.  

Ucraina, Mosca esclude un ritiro dalla centrale di Zaporizhzhia

Il ritiro della Russia dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia o il trasferimento del controllo su di essa a qualche 'parte terza' "è fuori discussione". Lo ha dichiarato fermamente la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, aggiungendo che "sostenere che le parti siano vicine all'accordo, come fatto intuire dal direttore generale dell'Aiea, Rafael Grossi è inopportuno".

Guerra in Ucraina, gli attacchi al territorio

L'attacco sul territorio russo da parte di due droni ucraini, che sono arrivati a colpire due basi di bombardieri strategici a centinaia di chilometri dai propri confini, ha scatenato la risposta russa, che non ha tardato ad arrivare. Una pioggia di missili sull'Ucraina è piombata dal cielo nella notte. Molte città sono rimaste senza luce e acqua, mentre a Kiev si è attivata la contraerea.

Un razzo è caduto in territorio moldavo, a Briceni, a ridosso del confine con l'Ucraina. Vladimir Putin visita il ponte che collega la Crimea con la Russia, colpito da un attentato a ottobre ed ora riparato. Il Financial Times ha nominato il presidente ucraino Zelensky Persona dell'anno, definendolo "un Churchill per l'era dei social media".

Sono entrati in vigore l'embargo Ue al petrolio russo via mare e il price cap a 60 dollari al barile. Secondo quanto riporta il Guardian, sta circolando alle Nazioni Unite a New York in queste ore una bozza di risoluzione per la creazione di un tribunale in stile Norimberga per ritenere la leadership russa responsabile dei crimini di aggressione in Ucraina. Oggi vertice dei paesi del Gruppo di Visegrad.

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