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Guerra in Ucraina, il Pentagono frena: "Bassa probabilità di vittoria militare di Kiev per significativa presenza di Mosca"

Il capo di stato maggiore Usa: "Possibile una soluzione politica che porti al ritiro della Russia. Mosca ha fallito ogni obiettivo"

17 Novembre 2022

Guerra in Ucraina, il Pentagono frena: "Bassa probabilità di vittoria militare di Kiev"

Nemmeno dal Pentagono ormai ci credono più, ribadendo le "basse probabilità di vittoria militare di Kiev". È proprio il capo di stato maggiore Usa, il generale Mark Milley a scandirlo in una conferenza, lasciando al solo Zelensky la speranza di una vittoria nel conflitto, nonostante i miliardi spesi per le armi. Poche, pochissime probabilità che Kiev esca vincitrice dalla guerra, che dovrebbe includere l'espulsione dei russi da tutta l'Ucraina, compresa la Crimea. 

Guerra in Ucraina, il Pentagono frena i sogni di Zelensky

Durante la conferenze Milley ha aggiunto che sarebbe invece possibile una soluzione politica, grazie alla quale i russi si ritirino. La Russia mantiene ancora un potere di combattimento significativo all'interno dell'Ucraina. “I russi hanno fallito ogni singola volta. Hanno perso strategicamente, hanno perso operativamente e, ripeto, hanno perso tatticamente. Quello che hanno cercato di fare, lo hanno fallito”, ha detto Milley. "La riformulazione strategica dei loro obiettivi, della loro invasione illegale, sono fallite tutte, ognuna di esse".

Milley sottolinea l'incapacità della Russia di "invadere tutta l'Ucraina. Sull'intera linea del fronte di circa 900 chilometri, gli ucraini hanno ottenuto successi dopo successi e i russi hanno fallito ogni singola volta", ha affermato Milley, ma nonostante ciò la presenza dei militari di Mosca sul territorio appare troppo cospicua affinché si possa pensare ad una sconfitta.

Il Pentagono avverte anche la Cina

Capitolo Taiwan. Milley rifiuta una possibile svolta simile a quella in Ucraina. "Penso che non sarebbe saggio, sarebbe un errore politico, un errore geopolitico, un errore strategico, simile a quello che è l'errore strategico che Putin ha fatto in Ucraina". Milley ha poi parlato di Xi Jinping, definendolo un "attore razionale. Penso che valuti le cose in base a costi, benefici e rischi e penso che concluderebbe che un attacco a Taiwan nel prossimo futuro sarebbe un rischio eccessivo e finirebbe in una debacle strategica per l'esercito cinese".

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