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Guerra in Ucraina, Kiev non si accontenta di Kherson: truppe sbarcano nella penisola di Kinburn

Non appagata della recente ritirata a Kherson, l'Ucraina invia soldati a sud del fiume Dnipro per portare avanti l'offensiva. L'obiettivo? La Crimea

14 Novembre 2022

Guerra in Ucraina, Kiev non si accontenta di Kherson: truppe sbarcano nella penisola di Kinburn

Sembra che l'Ucraina non voglia perdere tempo: dopo la riconquista della città di Kherson, recentemente sgomberata dalle forze russe, le forze speciali di Kiev hanno attraversato il golfo di Dniprovska, a sud di Kherson e del fiume di Dnipro, cominciando a dare battaglia nella penisola di Kinburn. Attacco per molti imprevisto, visto che una operazione oltre il Dnipro sarebbe un incubo logistico: ma che mostra il duplice desiderio di Kiev sia di capitalizzare sul successo senza lasciare ai russi il tempo di riorganizzarsi, che di farsi un avamposto verso la Crimea, che Kiev non ha mai smesso di volere riconquistare con le armi.

Kiev attacca a Kinburn: avamposto verso la Crimea?

Dunque, da un lato esigenze militari: la riconquista di Kherson è stata uno spettacolare successo di immagine per Kiev, ma privo di reali vantaggi militari, visto che le forze russe sono riuscite a evacuare la massa dei soldati senza troppe perdite. Kiev vuole dunque sfruttare il momentum con una postura aggressiva, con l'obiettivo di costringere Mosca a impegnare soldati e riserve per difendere questo ennesimo fronte aperto.

Ma anche esigenze strategiche che guardano più in là: laddove molti si aspettavano attacchi nella zona di Zaporinha, o più a nord nel Donbass, l'Ucraina guarda ancora a sud: verso "l'irredenta" Crimea, che evidentemente Zelensky non spera di riottenere con la diplomazia né vuole concedere per la pace

Crimea che, ricordiamolo, è una linea rossa per Mosca: se è probabile che Mosca conceda altre regioni occupate (e tecnicamente annesse...) durante eventuali trattative di pace (considerando la non rosea situazione militare), gli osservatori americani ritengono pressoché impossibile che rinunci alla Crimea, territorio integrato nella Federazione Russa ormai da otto anni. Kiev, dunque, piuttosto che guardare alla pace, si sta già preparando a una nuova offensiva per riprendersi la penisola persa nel 2014

In questo senso, l'attacco di Kiev a Kinburn è senz'altro ben pensato: l'idea è quella di isolare la Crimea, tagliando, piano piano, le linee ferroviarie che la riforniscono. La regione sarà così isolata: il ponte di Crimea è danneggiato, le riserve d'acqua che riforniscono la penisola sono saldamente in mano ucraina (la zona di Kherson), e con la conquista delle linee ferroviarie, leggermente più ad est di Kinburn, la regione sarà sostanzialmente sotto assedio.

Poco chiaro lo stato dei combattimenti: dalle indiscrezioni, emerge che Kiev ha impiegato principalmente membri delle forze speciali, ossia fanteria d'élite; ma comunque formazioni snelle e leggere, senza forze meccanizzate che sarebbero difficili da rifornire in una zona del genere. In questa regione, i russi hanno schierato più che altro riservisti e polizia militare, forze poco addestrate, che tuttavia hanno il vantaggio della posizione difensiva. I combattimenti stanno infuriando ferocemente, senza che sia chiaro chi abbia il vantaggio.

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