05 Maggio 2024
Il governo israeliano ha approvato all’unanimità una legge che blocca la trasmissione di Al Jazeera, il più famoso media in Medio Oriente.
Il ministro delle Comunicazioni Shlomo Karhi, Israele ha emesso un’ordinanza che prevede la confisca dei dispositivi "utilizzati per fornire i contenuti del canale", comprese apparecchiature di editing e routing, telecamere, microfoni, server e laptop, apparecchiature di trasmissione wireless e alcuni telefoni cellulari. In una dichiarazione rilasciata dal Times of Israel, annuncia: "Le nostre disposizioni entreranno in vigore immediatamente. È passato troppo tempo e ci sono stati troppi impedimenti legali inutili per fermare finalmente la macchina ben oleata di istigazione di al-Jazeera, che nuoce alla sicurezza dello Stato. La propaganda di Hamas, coloro che istigano contro Israele, che danneggiano la sicurezza di Israele e dei soldati delle Idf, non trasmetteranno più da Israele e saranno sequestrate le attrezzature".
A rendere possibile questa chiusura è una linea di legge approvata in aprile dalla Knesset che concede al governo di diritto di bloccare i media stranieri nel Paese considerate pericolose per la sicurezza nello Stato. I media israeliani hanno riferito che il primo ministro aveva richiesto che la legge venisse approvata in tempi rapidi per poter chiudere subito le trasmissioni proprio di Al Jazeera, definita da Netanyhau come un “canale terrorista che incita all’odio”.
Il capo dell'ufficio dell'emittente in Israele, Walid Al-Omari, dichiara che è una “decisione molto pericolosa contro Al Jazeera e contro i media internazionali in generale perché è chiaro che si vuole impedire a tutti di sapere cosa sta succedendo in questa guerra, a Gaza, in Israele, in Cisgiordania”. Il team di Al Jazeera sta preparando un possibile ricorso in tribunale. Anche su X Al Jazeera si fa sentire: "Condanniamo e denunciamo questo atto criminale di Israele, che viola il diritto umano all'accesso all'informazione".
Su Telegram Hamas ha definito la legge israeliana come una "palese violazione della libertà' di stampa" volta a "nascondere la verità' ed è "una misura di ritorsione contro il ruolo che Al-Jazeera svolge nel mettere in luce i crimini" dell'esercito israeliano nella Striscia di Gaza e nella Cisgiordania occupata”.
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