28 Settembre 2022
BS329 Belgorod è un sommergibile nucleare russo avvistato dalla marina americana al largo della Norvegia. No, non poco prima dell'attacco ai gasdotti Nord Stream come penserebbero in molti, ma almeno due settimane prima e, per la precisione il 10 febbraio 2022. Quanto basta per costruire su una suggestiva ipotesi di attacco: la Russia, secondo il racconto dei mainstream occidentali, avrebbe addirittura varcato la soglia di navigazione internazionale, per entrare immediatamente nelle acque svedesi e danesi (questi i luoghi delle due esplosioni n.d.r.) per poi elaborare l'attacco al Nord Stream mediante l'utilizzo di sommozzatori oppure di sommergibili. Ed il Belgorod è in effetti progettato per operazioni simili, ma non meno di altri mezzi in uso alla Nato o alla marina militare danese o svedese. Ad ogni modo, il sottomarino avrebbe attraversato quella lingua di terra stretta e lunga e sparato missili al gasdotto che è l'arteria primaria dell'economia di Mosca. Tutto facile se non fosse che Mosca, per fare un'operazione del genere avrebbe dovuto fare harakiri e boicottare i sistemi di sorveglianza della Nato.
Infatti l'altro dato importante è che quelle terre, ossia quelle del Regno di Danimarca, hanno visto vincere il sì nel primo referendum il 1 giugno 2022, per la partecipazione della Danimarca, già membro della Nato, allo spazio di difesa comune dell'Unione Europea.
I gasdotti 1 e 2 Nord Stream, sono stati finanziati per 12 miliardi di dollari dalle compagnie energetiche e dalla Russia oltre che dall'Unione Europea. I due "tubi" non sono esattamente paralleli: il Nord Stream 1 si trova a una profondità di 88 metri dalla superficie e consiste in due reti parallele. Il Nord Stream 2 si trova 18 metri sopra rispetto al Nord Stream 1, quindi ad una profondità di 70 metri.
A intercettare questo mostro subacqueo sarebbe stato il satellite Peiads, in uso all'intelligence americana: il sottomarino si trovava nel porto russo di Severodvinsk, sul Mar Bianco, e poi ha virato verso Capo Nord e quindi a sud, lungo la costa norvegese. Ma non siamo al 26 settembre, come tutti potrebbero pensare, bensì al 10 febbraio.
L'identikit del Belgorod è quella di un cavallo di razza: classe Oscar II, 170 metri di lunghezza, 2 reattori ad acqua pressurizzata, armato con 6 siluri nucleari Poseidon con i quali attaccare i "battle group" americani è stato progettato per muoversi sui fondali e nella sua pancia ospita due sommergibili:
Sebbene sia un cavallo di razza, un altro sottomarino di classe Oscar II fu intercettato in stato di avaria il 30 luglio 2021 dall'intelligence americana, che, come si vedrà dalle cronache, attenzionava l'area in cui transita il Nord Stream già da un pezzo, tanto da non essersi fatta sfuggire proprio nulla. In quel caso, ad esempio, lo stesso sottomarino ebbe problemi all’apparato propulsivo nelle vicinanze della città di Aarhus: la tipologia era la stessa, ma il mostro subacqueo in quel caso si chiamava Orel K-266 ed era in navigazione insieme al cacciatorpediniere Admiral Kulakov della classe Udaloy.
E allora come mai al momento dell'incidente pare nessuno abbia rilevato il passaggio di un sottomarino in acque internazionali, svedesi o danesi?. Qualcosa dai radar in realtà è stato preso: a dare segnalazione sarebbe stata una nave di passaggio che avrebbe allertato la marina danese. Ma nessuno sa se ciò che è stato visto dai radar fosse un sommergibile russo o della Nato o di altra appartenenza. O almeno: non è stato detto.
Un esperto svedese, parlando alla TV nazionale svedese, ha affermato che domenica notte alle 19.04 ora svedese è stata registrata un'attività sismologica anomala (l'ultima attività sismica in quest'area è stata registrata nel 2016). L'evento potrebbe indicare che le perdite ai gasdotti Nordstream 1 e 2 sono state causate da esplosivi e quindi sabotate. Sono state registrate due probabili esplosioni, una delle quali di magnitudo 2.3.
Poi è stata la società Nord Stream Ag a segnalare l'impressionante perdita di pressione del gasdotto non utilizzato Nord Stream 2, che è passato in poche ore da 105 bar ad appena 7 bar.
Premesso che la triplice detonazione che ha squarciato i gasdotti Nord Stream 1 e 2 - divisa, secondo il servizio sismico svedese, in due esplosioni, una di magnitudo 1.9 registrata alle 2.03 del mattino di lunedì a sud est dell'isola danese Bornholm, un’altra, alle 19.04 di lunedì, di magnitudo 2.3, un po' più a nord. Si tratterebbe di rilevazioni strumentali derivanti da attività umane. L'attacco ai due gasdotti Nord Stream sarebbe dunque un sabotaggio.
Eliminato definitivamente il funzionamento del Nord Stream chi ci guadagnerà? Proprio ieri un nuovo gasdotto è stato inaugurato: la Pipeline Baltic, che trasporterà gas dalla Norvegia alla Polonia e dalla Polonia potrebbe rifornire tutta l'Europa.
Inoltre gli Stati Uniti d'America che avevano dichiarato di non poter aumentare la produzione di gas per aiutare gli europei? Ieri hanno cambiato idea, annunciando di aumentare l'export in favore degli alleati.
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