27 Maggio 2022
Fonte: lapresse.it
Boris Johnson ammette che in Ucraina la situazione sta volgendo a favore di Mosca: "Russi fanno progressi tangibili". Il quadro sul campo di battaglia è talmente evidente che persino l'alleato più fedele di Kiev dopo gli Stati Uniti di Joe Biden, ossia Boris Johnson e il Regno Unito, deve ammettere a denti stretti che Mosca sta progressivamente guadagnando terreno a Ovest. Dopo l'ultimo mese di stallo, con la guerra diventata di vero e proprio logoramento, la presa di Mariupol sembra aver dato una notevole spinta psicologica ai russi. Il bilancio disastroso dei primi due mesi ha fatto capire a Vladimir Putin e ai suoi generali che invece di organizzare l'offensiva su più fronti, cercando di circondare l'Ucraina, sarebbe stato meglio concentrare le forze nel Donbass e lungo la costa, per stringere i resistenti in una morsa a tenaglia.
La nuova strategia sembra dare i suoi frutti. I russi stanno attaccando duramente Severodonetsk, il centro urbano più orientale ancora controllato da Kiev. La città è praticamente circondata e oggetto di bombardamenti costanti, come ammettono le stesse autorità locali ucraine. Se dovesse cadere nei prossimi giorni o settimane, per Mosca sarebbe un'ulteriore svolta nel conflitto, perché vorrebbe dire aver conquistato l'intera regione di Lugansk.
Davanti a questa situazione, anche il premier britannico è costretto a dire che le cose stanno cambiando e i russi stanno facendo passi in avanti "lenti ma tangibili". "Temo che Putin, a caro prezzo per se stesso e per l’esercito russo, continui a guadagnare terreno nel Donbass", ha spiegato il leader conservatore a Bloomberg Uk. Per questo la strategia britannica di sostegno all'ucraina non cambia e anzi "è assolutamente vitale continuare a sostenerla militarmente".
Coerente con questo quadro in evoluzione sono le rivelazioni dei servizi segreti ucraini, secondo i quali, in base alle informazioni a loro disposizione, il conflitto è destinato a durare a lungo, "settembre o ottobre, o la fine dell’anno, dipende dalla nostra resistenza". Parole del rappresentante dell’intelligence di Kiev, Vadym Skibitskyi, che precisa anche come sarà essenziale per l'opposizione ucraina continuare a ricevere il sostegno occidentale.
Del resto, dopo mesi di umiliazioni e fallimenti militari, non si vede perché proprio ora Mosca dovrebbe mollare la presa e rallentare l'avanzata. Un avanzata che invece secondo il Pentagono non sarebbe così incisiva, considerato anche il divario delle forze in campo tra ucraini e russi. I progressi di Mosca sarebbero "graduali" e "compensati da quelli dell'Ucraina in altre aree, in particolare intorno a Kharkiv", ha spiegato un alto funzionario del ministero della Difesa statunitense.
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