08 Settembre 2025
Israel Katz, fonte: imagoeconomica
Il ministro della Difesa di Tel Aviv Israel Katz ha rilasciato altre dichiarazioni choc riguardo all situazione attuale nella Striscia. In particolare, riferendosi all'occupazione in corso da parte dell'Idf di Gaza City, Katz ha affermato: "Oggi si scatenerà un uragano di bombardamenti e droni, che colpirà i cieli di tutta la città. Vi uccideremo tutti e vi annichileremo", rivolgendosi alla popolazione civile palestinese ancora intrappolata nell'area.
Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha annunciato l’intensificazione degli attacchi aerei su Gaza City e in particolare sui suoi grattacieli, definendoli “torri del terrore”. In un post pubblicato sulla piattaforma X, Katz ha usato parole apocalittiche: “Oggi un potente uragano colpirà i cieli di Gaza City, e i tetti delle torri del terrore tremeranno”.
Il ministro ha poi aggiunto un ultimatum, rivolto non solo a Hamas ma, di fatto, all’intera popolazione assediata: “Questo è l’ultimo avvertimento per gli assassini e gli stupratori di Hamas a Gaza e negli alberghi di lusso all’estero: rilasciate gli ostaggi e deponete le armi, altrimenti Gaza verrà distrutta e voi sarete annientati”.
Non si tratta di mere minacce retoriche. Negli ultimi giorni, le forze israeliane hanno colpito almeno un grattacielo al giorno a Gaza City, dopo ordini di evacuazione impossibili da rispettare in un contesto in cui oltre un milione di persone sono ammassate senza rifugi sicuri. Secondo Katz, “l'Ifd continuerà con i suoi piani, mentre noi ci stiamo preparando ad ampliare la manovra per sconfiggere Gaza”.
Queste parole arrivano mentre il governo israeliano prepara una nuova offensiva per il controllo totale di Gaza City, già devastata dai bombardamenti che hanno ridotto in macerie il 90% delle infrastrutture, secondo Human Rights Watch. Più di 64 mila palestinesi sono stati uccisi dal 7 ottobre 2023, centinaia di migliaia sono feriti, e la popolazione sopravvive in condizioni di carestia.
Il premier Benjamin Netanyahu ha dichiarato che oltre 100 mila civili hanno già lasciato la città, ma la realtà è che la maggioranza non ha alcun luogo sicuro in cui rifugiarsi. Intanto, la comunità internazionale osserva con sgomento una retorica che non lascia spazio alla pace: Gaza descritta come “da annientare”, la popolazione civile trattata come bersaglio collaterale di una strategia di sterminio e colonizzazione.
Le minacce di Katz si inseriscono in una guerra che la Corte Penale Internazionale e la Corte Internazionale di Giustizia hanno già definito genocida, mentre Israele continua a colpire senza tregua.
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