Gaza, Trump tuona su Truth: “Liberate gli ostaggi o agiremo”; ultimatum esplosivo del presidente USA ad Hamas

BOOM! Donald Trump torna a parlare da Presidente — e come sempre, lo fa con il botto. Su Truth Social, il social da lui fondato, il tycoon ha lanciato un ultimatum da far tremare i vetri: “Liberate tutti gli ostaggi o ci saranno conseguenze. È il mio ultimo avvertimento!”

Una minaccia in pieno stile Trump: niente diplomazia vellutata, niente mezze misure. Solo muscoli, retorica da cinema d’azione e parole che rimbombano fino a Gaza.

Ma stavolta non è solo show. Dietro le frasi da poster patriottico, c’è una partita politica e geopolitica che pesa come un macigno. Israele, dice Trump, “ha accettato le mie condizioni”. Un endorsement che suona come una benedizione pre-elettorale — e come un messaggio diretto al Medio Oriente: l’America è tornata. O almeno, la sua versione trumpiana.

Cosa c’è in gioco? Tanto. Ostaggi ancora in mano ad Hamas. Una guerra che non accenna a spegnersi. E un ex Presidente — o futuro presidente? — che cerca di mettere la sua firma su un possibile accordo… o su un nuovo conflitto.

Trump non è nuovo a queste uscite da sceriffo globale. Lo ha fatto con la Corea del Nord, con l’Iran, con la Cina. Ma stavolta, la situazione è più esplosiva che mai. Perché se Hamas risponde picche, qualcuno dovrà far seguire i fatti alle parole.

E qui viene il punto: bluffa o fa sul serio? La sua base lo applaude, gli alleati osservano in silenzio, e il mondo trattiene il respiro.

Una cosa è certa: Trump ha acceso la miccia. Ora tocca a Hamas decidere se disinnescarla… o aspettare l’esplosione. E al resto del mondo? Non resta che guardare. Con la paura — o la speranza — che stavolta il cowboy americano faccia davvero sul serio.

Di Aldo Luigi Mancusi