24 Marzo 2022
Fonte: lapresse.it
Se l'Italia continuerà sulla strada della sanzioni, la Russia potrebbe rendere pubblico il report che concluse nel 2020 su come l’Italia stava affrontando la pandemia in provincia di Bergamo. Le immagini di quei giorni sono ancora nei nostri occhi, con i blindati dell'esercito che uscivano dalla città per portare i morti in altre regioni, in modo che potessero essere cremati velocemente. Ma, , in merito a qui drammatici giorni, ci sono ancora domande che attendono risposta. A fare piena luce sulla vicenda potrebbero essere i russi, rendendo appunto pubblico il report che fecero quando vennero in Italia ad aiutarci nella prima fase della pandemia.
La minaccia della Russia è rivolta direttamente al secondo Governo targato Giuseppe Conte, quello formato da Movimento 5 stelle, Pd e Italia viva. Tale report potrebbe mettere in evidenza i clamorosi errori del duo Conte-Speranza. Allo scoppio dell'emergenza Covid in Lombardia, la Russia, infatti, non si era limitata a guardare, ma, al contrario, inviò una missione di soccorso composta da 104 persone. Vladimir Putin fece venire in Italia, oltre a un nutrito gruppo di militari, 28 medici, 4 infermieri e due civili. Inoltre, in Italia arrivarono Natalia Y. Pshenichnaya e Aleksandr V. Semenov, due tra i massimi epidemiologi russi. E ancora: in quei giorni, giunsero nella nostra Penisola dalla Russia ben 9 aerei carichi di materiali e mezzi. Una missione molto importante e lunga, che terminò con un report, stilato dal team russo, estremamente duro sull’impreparazione dell’Italia alla pandemia. Inoltre, il report, a quanto risulta, avrebbe messo in luce la superficialità delle misure prese dal Governo italiano e gli errori clamorosi nel gestire la situazione sanitaria.
Mosca, dunque, se l'Italia continuerà sulla strada delle sanzioni, renderà pubblico il report, che, a quanto riferiscono i russi, conterrebbe informazioni molto gravi su quanto successo. Potrebbero essere infatti rivelate cartelle cliniche con i dati sanitari dei pazienti, accordi commerciali per farmaci e strumentazione e l’accordo che avrebbe avallato la realizzazione dello Sputnik. Alexei Vladimorovic Paramonov, direttore del dipartimento europeo del ministero degli Esteri della Russia, ha proprio minacciato il ministro della Difesa Lorenzo Guerini asserendo che, per l'Italia, ci saranno "conseguenze irreversibili" se proseguiremo sulla strada delle sanzioni. Ricordiamo che, per aver per gli aiuti inviati al nostro Paese, Alexei Vladimorovic Paramonov ricevette dal Ministro degli Esteri Luigi Di Maio il Cavalierato.
Dunque, una buona fetta dei nostri politicanti, al momento, risulta ricattabile da Mosca. Certo, basterebbe che Speranza e co. si dimettessero. Ma visti i precedenti, sembra difficile che accetteranno di abbandonare le proprie poltrone. Infine, ricordiamo che l'inchiesta sulle morti negli ospedali del bergamasco è ancora in corso. E chissà, magari la svolta la daranno i russi, con la pubblicazione di prove che potrebbero essere compromettenti e che potrebbero allargare la lista degli indagati dalla Procura di Bergamo per i casi ad Alzano e negli altri comuni dell’Area.
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