20 Gennaio 2022
fonte: Twitter @Sanya_Ruggiero
Arriva da Tonga la storia di un superstite dello tsunami del 15 gennaio che è riuscito a salvarsi vagando alla deriva nell'oceano per ben 27 ore. Rimanendo aggrappato a un tronco galleggiante, il falegname 57enne Lisala Folau è infatti sopravvissuto all'onda anomala che ha colpito l'arcipelago a seguito dell'eruzione del vulcano Hunga Tonga-Hunga Ha'apai. La vicenda è subito diventata virale sia a Tonga che nel resto del mondo, dopo essere stata raccontata dalla giornalista locale Marian Kupu.
Stando a quanto riportato dalla stampa locale, lo tsunami avrebbe colto il 57enne mentre stava imbiancando la propria abitazione nell'isola di Atata. Immediatamente soccorso dal fratello e dalla nipote, l'uomo ha trovato rifugio arrampicandosi su un albero, finendo poi in acqua dopo che quest'ultimo è stato improvvisamente colpito da altre onde anomale. A quel punto in mare erano presenti sia Folau che la nipote, ma a causa della scarsa visibilità in poco tempo entrambi si sono persi di vista.
A Miraculous story of survival has been shared on Facebook. Lisala Folau is alleged to have swam 28 hours from Atataa in #Tonga to the main island, Tongatapu-7.5 km away! Lisala was swept away during the #tsunami at 6pm on Saturday. He reached the shore of Sopu at 10pm on Sunday! pic.twitter.com/AtnczGG5Mo
— Sanya Ruggiero (@Sanya_Ruggiero) January 20, 2022
Riuscito fortunatamente a trovare un tronco a cui aggrapparsi, il falegname 57enne ha trascorso tutta la notte alla deriva nell'oceano, raggiungendo l'isola di Toketoke il mattino dopo. Qui ha cercato, senza successo, di farsi notare da una motovedetta della polizia di passaggio. L'uomo ha poi dichiarato: "Ho gridato aiuto ma non c'era nessuno. Pensavo a mia nipote che era stata spazzata via, mentre io ero riuscito a sopravvivere". Tentando il tutto per tutto, l'uomo si è dunque tuffato in mare raggiungendo dopo molte ore l’isola di Polo’a dov'è stato finalmente soccorso da un abitante del luogo.
Tra i primi ad annunciare il ritrovamento del falegname è stato il figlio è stato il figlio Talivakaola, che su Facebook ha scritto: "Una storia che non dimenticherò mai in vita mia. Piango quando penso a mio padre che nuotava nell'Oceano dopo lo tsunami. Mi si spezza il cuore immaginandoti a bere l'acqua del mare papà, ma sei un uomo forte". Al momento tuttavia, non è purtroppo ancora chiaro il destino del fratello e della nipote di Folau.
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