15 Dicembre 2025
"Primo ministro, lei ha sostituito la debolezza con la debolezza e l'appeasement con altro appeasement. Il suo governo non ha fatto nulla per fermare la diffusione dell'antisemitismo in Australia": così il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, ore dopo la notizia della sparatoria avvenuta ieri, 14 dicembre, a Bondi Beach, Sydney.
Anche questa volta Netanyahu non ha perso tempo: cavalcando l'onda dell'ultimo fatto di cronaca "antisemita", il primo ministro israeliano ha colto l'occasione per criticare pubblicamente la politica nazionale australiana, accusandola di aver "alimentato il fuoco dell'odio contro gli ebrei". Come c'era da aspettarsi, l'immediato intervento di Netanyahu ha di fatto strumentalizzato la sparatoria, avvenuta durante la celebrazione di Hanukkah, che è così servita a lui per gettare benzina sul fuoco dell'antisemitismo, continuando con la propaganda accusatoria dei leader "incapaci" di tutelare gli ebrei da fenomeni ostili.
Il suo intervento, che ha dedicato solo pochi secondi all'"eroe" musulmano Ahmed al-Ahmed che ha disarmato a mani nude uno dei killer, ha rappresentato una vera e propria filippica politica, accusando il primo ministro Anthony Albanese non solo di non aver agito prontamente per evitare fenomeni "antisemiti", ma pure di aver alimentato l'intolleranza già solo riconoscendo lo Stato di Palestina. "Il 17 agosto, circa quattro mesi fa - ha iniziato a tallonare Netanyahu -, ho inviato al Primo ministro australiano una lettera in cui lo avvertivo che la sua politica stava promuovendo e incoraggiando l'antisemitismo in Australia. Ho scritto: il vostro appello per uno Stato palestinese non fa che alimentare il fuoco antisemita. Premia il terrorismo di Hamas. Incoraggia coloro che minacciano gli ebrei australiani e alimenta l'odio per gli ebrei che ora infesta le vostre strade".
"L'antisemitismo è un cancro - ha continuato Netanyahu insistendo sui soliti refrain -, Si diffonde quando i leader rimangono in silenzio. Si ritira quando i leader agiscono. Vi invito a sostituire la debolezza con l'azione, l'appeasement con la determinazione. Primo Ministro, lei ha sostituito la debolezza con la debolezza e l'appeasement con altro appeasement. Il suo governo non ha fatto nulla per fermare la diffusione dell'antisemitismo in Australia. Non avete fatto nulla per arginare le cellule tumorali che crescevano nel vostro Paese. Non avete preso alcuna iniziativa. Avete lasciato che la malattia si diffondesse e il risultato sono gli orribili attacchi contro gli ebrei a cui abbiamo assistito oggi". Anthony Albanese è stato uno dei primi leader a riconoscere ufficialmente lo Stato di Palestina lo scorso settembre, insieme a Canada e Gran Bretagna.
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