Usa, oltre 70 agenzie federali legate a società Axonius fondata da ex 007 israeliani per sorvegliare attività digitali dipendenti, loro: "Spionaggio"

Oltre 70 agenzie federali statunitensi hanno contratti e forti legami con la società di cybersecurity Axonius. Questa è stata fondata ed è tuttora amministrata da tre ex 007 israeliani e ha l'obiettivo di sorvegliare l'attività digitale dei dipendenti delle agenzie. Questi ultimi sono insorti, insieme a diversi osservatori internazionali: "Un atto di spionaggio per Tel Aviv".

Usa, oltre 70 agenzie federali legate a società Axonius fondata da ex 007 israeliani per sorvegliare attività digitali dipendenti, loro: "Spionaggio"

Una società di cybersecurity con forti legami con i servizi di intelligence israeliani ha assunto un ruolo centrale nella protezione delle infrastrutture digitali di decine di agenzie federali degli Stati Uniti, suscitando domande sull’entità dell’influenza straniera nei sistemi critici di sicurezza nazionale. La società in questione è Axonius, fondata nel 2017 da tre ex ufficiali della prestigiosa Unità 8200 dell’intelligence militare israeliana — Dean Sysman, Ofri Shur e Avidor Bartov — e ora utilizzata da oltre 70 agenzie governative statunitensi, tra cui il Dipartimento della Difesa (DoD) e il Dipartimento della Sicurezza Interna (DHS).

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Axonius sviluppa una piattaforma di “asset management” che collega strumenti IT e di sicurezza per fornire visibilità completa su dispositivi, utenti, applicazioni e carichi di lavoro cloud. Secondo i dati ufficiali, il software è progettato per centralizzare il controllo degli strumenti di sicurezza e identificare potenziali vulnerabilità, consentendo alle organizzazioni di “vedere tutto ciò che accade” nelle loro reti.

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Tuttavia, la diffusione così estesa del software nel governo degli Stati Uniti — con contratti significativi con Department of Defense, Agriculture, Treasury, Energy, Transportation e altri — ha generato preoccupazioni tra analisti indipendenti e osservatori politici. Oltre ai contratti milionari già in essere — ad esempio, 4,3 milioni di dollari spesi dalla Defense Logistics Agency nel 2023 e altri milioni da USDA e HHS negli ultimi anni — Axonius ha recentemente vinto contratti chiave per consolidare dati di cybersecurity del DHS e aggiornare i sistemi di monitoraggio continuo per il DoD.

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Le critiche non si limitano alla portata tecnica della piattaforma. Alcuni commentatori sottolineano l’origine e i legami dell’azienda con ex agenti di spionaggio israeliani e investitori connessi a reti di intelligence come segnali di un’influenza strategica che va oltre l’intento dichiarato di cybersecurity. Il fatto che la maggior parte degli ingegneri e dei team di sviluppo di Axonius abbia una formazione nelle unità di intelligence di Tel Aviv e che il centro R&D sia situato in Israele alimenta ulteriori dubbi su possibili interessi geopolitici nella gestione dei dati governativi statunitensi.

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Axonius, dal canto suo, si definisce una società americana con sede a New York che "opera nel mercato della sicurezza informatica per migliorare la protezione contro le minacce digitali". I sostenitori dell’azienda sottolineano che la tecnologia fornisce un supporto avanzato alle difese cyber statunitensi, aiutando le agenzie a implementare modelli di sicurezza come Zero Trust e a intercettare vulnerabilità prima che vengano sfruttate.

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La vicenda di Axonius mette in luce l’intricata relazione tra innovazione tecnologica, investimenti internazionali e sicurezza nazionale, e solleva questioni di trasparenza e controllo nell’adozione di strumenti critici nelle infrastrutture delle potenze mondiali.

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