08 Ottobre 2025
David Ellison, fonte: Wikipedia
David Ellison, il proprietario del semi-monopolio dei media statunitense, in particolare del gruppo Paramount-Skydance e della Cbs, pare sia coinvolto nel progetto israeliano chiamato "12 Tribù", in onore dei 12 gruppi che inizialmente fondarono il popolo ebraico. Una serie di documenti inchioda infatti il figlio del fondatore sionista di Oracle, Larry Ellison: avrebbe incontrato diversi funzionari e membri dell'esercito israeliano per finanziare società di sorveglianza digitale e social di attivisti pro Palestina negli Stati Uniti.
David Ellison, nuovo proprietario di Paramount e Skydance (e quindi di Cbs News, soprattutto dopo la nomina di direttrice a Bari Weiss), avrebbe preso parte a un progetto israeliano volto a sorvegliare e ostacolare attivisti pro-Palestina negli Stati Uniti, tramite fondi e operazioni digitali.
La campagna – chiamata “12 Tribù” nei documenti – mirava a reclutare una dozzina di magnati e filantropi ebrei occidentali per finanziare società di sorveglianza gestite da ex agenti dei servizi israeliani, con l’obiettivo dichiarato di contrastare il movimento Bds (Boycott, Divestment, Sanctions) di boicottaggio verso Tel Aviv.
Nei documenti, il nome dell’ex ministro della Difesa israeliano Benny Gantz emerge come colui che avrebbe promosso l’idea e cercato interlocutori facoltosi. Un’email inviata da Adam Berkowitz (un funzionario del settore intrattenimento) presenta Ellison a Gantz. Ellison risponde in maniera formale, mostrando disponibilità a parlare del progetto "12 Tribù".
Secondo la pianificazione trapelata, al progetto sarebbero stati invitati altri magnati e filantropi ebrei occidentali, come Larry Ellison (padre di David e fondatore di Oracle), Haim Saban (proprietario di Saban Films e Celestial Tiger Entertainment) e Sergey Brin (co-fondatore di Google e Alphabet Inc.). Sono presenti altri nomi di spicco legati a start-up tecnologiche, investimenti o attività filantropiche pro-Israele.
Ogni “tribù”, cioè ogni società di sorveglianza social seguita da un magnate, sarebbe stata associata a un contributo previsto, spesso di 1 milione di dollari, da destinare a fondi “ufficiali” legati alla propaganda digitale israeliana. Dai documenti emerge il desiderio di operare con un’apparenza di indipendenza, pur con legami controllati con lo Stato israeliano.
L’interesse per Ellison non nasce solo dal suo potenziale ruolo nel progetto, ma anche dalla recente acquisizione di Paramount-Skydance e di Cbs News, che gli conferisce potere editoriale e visibilità negli Stati Uniti.
Secondo queste ricostruzioni, installare figure editoriali filoisraeliane – come è successo con Bari Weiss – potrebbe rafforzare orientamenti o linee di narrativa favorevoli a Israele all’interno dei media statunitensi.
L’iniziativa “12 Tribù”, così come trapelata, offre uno sguardo inquietante su come il potere economico, la tecnologia e la guerra dell’informazione si intreccino nel warfare israeliano.
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