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Usa, Israele investe "milioni di dollari" in campagne digitali sioniste e pro-Tel Aviv tramite influencer, bot e addestramento di AI

Documenti del Dipartimento di Giustizia Usa rivelano contratti milionari con Clock Tower X (Parscale), Show Faith, SKDK e altri: campagne mirate a evangelici, bot e operazioni AI per riparare l'immagine di Tel Aviv in America

06 Novembre 2025

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Netanyahu, fonte: imagoeconomica

Da documenti trapelati dal Ministero della Giustizia statunitense, è emerso che Tel Aviv stia investendo milioni di dollari in campagne digitali sioniste tramite influencer, bot e addestramento di intelligenze artificiali, come ChatGpt, in America. Il target preferito? I fedeli delle Chiese evangeliche.

Usa, Israele investe "milioni di dollari" in campagne digitali sioniste e pro-Tel Aviv tramite influencer, bot e addestramento di AI

Documenti depositati ai sensi del Foreign Agents Registration Act (Fara) mostrano che il governo israeliano, tramite l’intermediario Havas Media Germany, ha stanziato milioni di dollari in una serie di campagne volte a riparare la propria immagine negli Stati Uniti, con obiettivi che spaziano dalla sensibilizzazione nelle chiese evangeliche all’uso di bot e operazioni su sistemi di intelligenza artificiale.

Il contratto più noto è quello firmato tra Havas e Clock Tower X LLC, la società di Brad Parscale: 6 milioni di dollari per quattro mesi di “strategic consulting” e produzione massiccia di contenuti (almeno 100 pezzi core al mese e 5.000 varianti) mirati in gran parte ai giovani su TikTok, Instagram e YouTube, con l’obiettivo di ottenere decine di milioni di impressioni. La registrazione indica anche l’integrazione di strumenti SEO e di “Search and Language Operation” per influenzare risultati di ricerca e risposte di chatbot come ChatGpt.

Un altro dossier riguarda Show Faith by Works (legata al mondo evangelico e al consulente Chad Schnitger), con piani di spesa stimati in oltre 3 milioni di dollari per campagne mirate nelle chiese del West Usa, geofencing e perfino un museo mobile chiamato “October 7 Experience” destinato a tournée presso comunità religiose. Il progetto è stato al centro di controversie per questioni di privacy e targeting religioso.

Per la diffusione digitale “in massa” sono stati coinvolti anche SKDKnickerbocker (contratto da circa $600 mila) per un programma che prevede il “flooding” con bot e la ricerca di portavoce negli Stati Uniti; Bridges Partners e altre società sono state incaricate di reclutare influencer (pagamenti indicati attorno ai $200 mila–$1 milione a seconda del contratto).

Havas compare ripetutamente come canale di pagamento e coordinamento; report locali parlano inoltre di spese pubblicitarie dirette verso Google, YouTube e X per decine di milioni di shekel nella seconda metà del 2025. Gli attori coinvolti vanno da ex manager della campagna Trump a consulenti evangelici e agenzie vicine ai Democratici, a testimonianza di una strategia bipartisan-techno-politica finalizzata a ristabilire il consenso nell’opinione pubblica americana.

Il Ministero degli Esteri israeliano ha definito alcune delle accuse “disinformazione organizzata”, ma le registrazioni Fara restano documenti pubblici.

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