06 Novembre 2025
La Federal Aviation Administration (FAA) ha annunciato una riduzione del traffico aereo del 10% in 40 dei principali aeroporti statunitensi, mentre i controllori di volo continuano a lavorare senza stipendio a causa dello Shutdown, il blocco del governo federale.
Il segretario ai Trasporti, Sean Duffy, ha dichiarato che la misura, in vigore da venerdì, è necessaria per mantenere la sicurezza dei voli in un contesto di ritardi e cancellazioni crescenti. Lo shutdown, iniziato il 1º ottobre, ha aggravato le carenze di personale nelle agenzie federali dei trasporti, causando migliaia di disservizi e lunghe code ai controlli di sicurezza. “Si tratta di capire dove si concentra la pressione e come possiamo ridurla”, ha spiegato Duffy in conferenza stampa.
La FAA comunicherà l’elenco dei 40 aeroporti interessati giovedì, dopo aver informato le compagnie aeree. L’agenzia gestisce in media oltre 44.000 voli al giorno.
Secondo la società di analisi Cirium, la riduzione potrebbe tradursi in circa 1.800 voli in meno solo nella giornata di venerdì, anche se la cifra potrebbe variare in base agli aeroporti coinvolti.
Il direttore della FAA, Bryan Bedford, ha riferito che l’agenzia si confronterà con le compagnie aeree per coordinare la riduzione dei voli, che includerà anche limitazioni ai lanci spaziali. Dopo l’annuncio, i titoli delle principali compagnie aeree hanno registrato ribassi nelle contrattazioni dopo la chiusura dei mercati.
Le imprese del settore dei trasporti hanno lanciato avvertimenti sui danni economici dello shutdown, in particolare in vista della stagione dei viaggi natalizi. Oltre 500 aziende e associazioni hanno firmato una lettera al Congresso chiedendo l’approvazione immediata di un bilancio federale per evitare ulteriori disagi ai consumatori.
Alcune compagnie aeree, tra cui United Airlines, hanno assicurato che i voli internazionali e inter-hub non subiranno tagli, mentre i voli regionali saranno i più colpiti. Southwest Airlines e American Airlines hanno dichiarato che informeranno direttamente i passeggeri interessati.
Gli aeroporti di Chicago, Nashville e New York sono tra i più in difficoltà: negli scorsi giorni le autorità hanno imposto stop temporanei ai decolli nell’area di New York a causa della carenza di personale.
Duffy ha ammesso che, dopo settimane senza stipendio, molti controllori di volo e agenti TSA hanno saltato i turni o cercato lavori secondari: “Voglio che si presentino al lavoro, ma capisco che molti stiano cercando di far fronte alle spese quotidiane”, ha commentato.
La situazione ha alimentato tensioni politiche a Washington. Duffy ha attribuito ai Democratici la responsabilità dei problemi nel sistema dei trasporti, mentre il deputato Rick Larsen, capogruppo democratico nella Commissione Trasporti, ha accusato i Repubblicani di “usare i lavoratori dell’aviazione come scudo politico” e di non voler risolvere la crisi sanitaria che ha portato al blocco del bilancio.
L’associazione Airports Council International ha chiesto la riapertura immediata del governo, denunciando gli effetti crescenti del blocco sul sistema dell’aviazione statunitense.
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