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Shutdown Usa, stop temporaneo ai voli al JFK di New York per carenza di personale, Trump: "Pronto a incontrare i Dem, sono diventati pazzi"

All’aeroporto LaGuardia di New York i passeggeri stanno affrontando ritardi di circa 140 minuti, mentre al Newark Liberty International le attese sfiorano le due ore. Disagi simili si registrano anche a Dallas, Boston, Houston e Phoenix

01 Novembre 2025

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Continuano i disagi causati dallo Shutdown negli Stati Uniti, che prosegue ininterrottamente dall’inizio del mese: dal primo ottobre, infatti, il governo federale ha sospeso la maggior parte delle proprie attività, mantenendo operative solo quelle considerate essenziali, a causa di un vero e proprio congelamento amministrativo. Mentre al Congresso si tenta di superare lo stallo sul bilancio — con il confronto serrato tra i repubblicani di Donald Trump e l’opposizione democratica — in diversi settori si registrano conseguenze sempre più gravi. Tra i più colpiti, quello del trasporto aereo.

La Federal Aviation Administration (FAA) ha segnalato oggi nuovi problemi nella gestione del traffico aereo in varie aree del Paese, con ripercussioni pesanti anche sull’aeroporto internazionale JFK di New York, dove i voli risultano bloccati per la carenza di personale nei centri di controllo di New York, Indianapolis e Boston.

Shutdown Usa, stop temporaneo ai voli al JFK di New York per carenza di personale, Trump: "Pronto a incontrare i Dem, sono diventati pazzi"

All’aeroporto LaGuardia di New York i passeggeri stanno affrontando ritardi di circa 140 minuti, mentre al Newark Liberty International le attese sfiorano le due ore. Disagi simili si registrano anche a Dallas, Boston, Houston e Phoenix. I controllori di volo, considerati personale essenziale, sono obbligati a lavorare nonostante non ricevano al momento alcuno stipendio: il pagamento verrà loro corrisposto solo alla fine dello Shutdown, ma intanto molti devono far fronte a difficoltà economiche nella vita quotidiana.

Il segretario ai Trasporti Sean Duffy ha dichiarato che "alcuni si sono dati malati per protesta, mentre altri stanno prendendo tempo per svolgere altri lavori". Situazione complicata anche a Orlando, in Florida, meta quotidiana di migliaia di visitatori diretti ai parchi tematici di Disney e degli Universal Studios. Per questo motivo, se lo Shutdown dovesse protrarsi, si "rischia il disastro per il Giorno del Ringraziamento", che cade a fine novembre, come ha avvertito il vicepresidente JD Vance, sottolineando che questo è "il periodo con il maggior numero di viaggi aerei, con milioni di americani che si spostano per raggiungere le loro famiglie o per vacanza".

Nel frattempo, il presidente Donald Trump ha ribadito di essere "sempre pronto" a incontrare i democratici se questi "riaprono il Paese" ponendo fine allo Shutdown. Parlando con i giornalisti al suo arrivo in Florida, ha aggiunto: "Sono diventati pazzi".

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