25 Settembre 2021
Lady Huawei, all'anagrafe Meng Wanzhou, torna in libertà dopo oltre 3 anni di arresti domiciliari. Arrestata nel 2018, ha ora il permesso di rientrare in Cina, dove in cambio sono stati appena rilasciati i due prigionieri che Pechino deteneva come deterrente nei confronti del Canada.
La Chief Financial Officer di Huawei Technologies, come molti alti dirigenti cinesi, è sempre rimasta una figura enigmatica agli stessi pm. La 49enne pare stesse per prendere le redini dell'azienda del padre quando è giunto il mandato di arresto. Nel dicembre 2018, all'aeroporto internazionale di Vancouver, la donna è stata arrestata su mandato degli Stati Uniti con l'accusa di frode bancaria. Più precisamente, Meng Wanzhou veniva accusata di aver contraffatto alla HSBC Holdings (HSBA.L) i rapporti commerciali di Huawei in Iran.
Dopo che Meng ha raggiunto un accordo con i pubblici ministeri statunitensi per risolvere il caso lo scorso venerdì 24 settembre, il giudice ha annullato la richiesta di estradizione da parte degli Usa. Successivamente, il governo canadese ha rilasciato una dichiarazione in cui confermava che la donna era libera di lasciare il paese. Secondo fonti vicine a lady Huawei, la dirigente sarebbe già arrivata in patria.
"Negli ultimi tre anni la mia vita è stata stravolta. È stato un periodo dirompente per me come madre, come moglie", ha detto Meng ai giornalisti e ai sostenitori fuori dall'aula del tribunale di Vancouver dopo l'udienza. "Ma credo che ogni brutta esperienza abbia un lato positivo. Non dimenticherò mai tutti gli auguri che ho ricevuto dalle persone di tutto il mondo", ha detto. Meng di solito non ha parlato molto durante le apparizioni pubbliche, ma venerdì mattina ha sorriso alle telecamere mentre lasciava la sua casa per partecipare all'udienza in tribunale condotta virtualmente tra Vancouver e Brooklyn, New York.
La detenzione di Meng ha messo sotto i riflettori Huawei in un momento di crescenti preoccupazioni globali sulla sicurezza tecnologica. In dozzine di comparizioni in tribunale, i suoi avvocati l'hanno ritratta come un innocente spettatore coinvolto in una guerra commerciale tra gli Stati Uniti e la Cina.
Poco dopo il suo arresto, Pechino ha arrestato due cittadini canadesi residenti in Cina, condannandone uno a 11 anni di carcere, in una mossa che i canadesi hanno visto come un vero e proprio ricatto. Pechino ha però negato qualsiasi collegamento tra gli arresti e il caso di lady Huawei, che molti sulla stampa avevano etichettato come "politica degli ostaggi". Michael Kovrig e Michael Spavor sono stati liberati e, secondo quanto annunciato dal primo ministro canadese Justin Trudeau, sarebbero arrivati in Canada sabato mattina.
Meng era agli arresti domiciliari a Vancouver. In base alle sue condizioni di cauzione, le è stato permesso di uscire in città durante il giorno e di tornare di notte a casa sua a Shaughnessy, un quartiere di lusso nella città costiera del Pacifico. Per tutto questo tempo è stata monitorata 24 ore su 24, 7 giorni su 7 dalla sicurezza privata, che ha pagato come parte del suo accordo di cauzione.
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