03 Marzo 2025
Leonardo in borsa +17% in apertura dopo il vertice UE a Londra e la richiesta di von der Leyen, Starmer e Macron di aumentare il budget per armi e truppe in Ucraina. In queste settimane si sta registrando una crescita del settore della difesa all’interno dei principali mercati finanziari. Le azioni di Leonardo hanno faticato ad entrare negli scambi aprendo con un rialzo del 17,5% a 45,26 euro. Anche altri colossi della difesa in Europa, come Rheinmetall, hanno beneficiato di questa tendenza, con un incremento del 16%. Alla base di questa crescita vi è la prospettiva di un aumento della spesa militare in Europa che comporterebbe un ulteriore ricorso al debito pubblico. Le principali aree di investimento riguardano il potenziamento delle scorte di munizioni e armamenti, ridotte negli ultimi tre anni a causa del conflitto in Ucraina, e l'integrazione di tecnologie avanzate per la raccolta e l'analisi dei dati.
Lo scorso anno l’azienda ha registrato un’importante crescita dovuta all’incremento della domanda nel settore della difesa; la capacità dell’azienda di rispondere alle esigenze del mercato l’ha portata a registrare un fatturato di 17,8 miliardi di euro, in crescita dell'11% rispetto all'anno precedente, con un portafoglio ordini di 44 miliardi di euro.
La Nato e il presidente USA Trump da tempo chiedono ai paesi europei di aumentare il loro impegno economico per la difesa. La spesa per la difesa che oggi è pari all’1,56% del PIL verrà aumentata a 2,5%, circa 23 miliardi di euro in più.
All’incontro a Londra hanno partecipato Nato, Turchia e Zelensky e sono state prese in considerazione le prossime mosse da attuare circa la guerra in Ucraina e le sanzioni alla Russia.
Ursula von der Leyen ha annunciato l'intenzione di proporre agli Stati membri la sospensione dei vincoli del Patto di stabilità e crescita per le spese destinate alla difesa. La leader dell’esecutivo UE presenterà al Consiglio europeo di giovedì prossimo un "piano completo" per il rafforzamento militare dell’Europa, sottolineando l'urgenza di aumentare in modo significativo gli investimenti nel settore.
Le società quotate attive nella difesa stanno registrando ordini superiori alle attese sui mercati europei e internazionali. In Italia, Leonardo ha evidenziato un forte recupero grazie a nuovi contratti per velivoli militari ed elicotteri, consolidando il proprio ruolo di leader in Europa. Oltre alla tedesca Rheinmetall, che ha registrato un incremento del 61% da gennaio, anche l'azienda aerospaziale italiana Avio, specializzata nella produzione di lanciatori spaziali e sistemi di propulsione, ha raggiunto nuovi massimi storici il 28 febbraio. BAE Systems, gigante inglese del settore aerospaziale e della difesa con importanti collaborazioni in Italia, ha ottenuto una performance del 20% da inizio anno, con un incremento del 4,3% nella sola giornata del 28 febbraio.
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