Giochi fatti per la partita nelle nomine partecipate 2024 del Gruppo Ferrovie dello Stato. Secondo i rumors definitivi raccolti da Il Giornale d'Italia a Palazzo Chigi, Stefano Donnarumma sarà il nuovo amministratore delegato del Gruppo FS, come anticipato in esclusiva lo scorso 19 maggio da questa Testata, mentre la Presidenza passa nelle mani di Tommaso Tanzilli, già consigliere di amministrazione di Fs sostenuto da Fratelli d'Italia, come già anticipato lo scorso 20 giugno.
L'ufficialità è comunque attesa per giovedì 27 giugno, quando è prevista la seconda convocazione dell'assemblea dopo che lo scorso 20 giugno le decisioni sul nuovo Consiglio di Amministrazione sono slittate causa impasse sulla Presidenza e sui membri del CdA. Attese per lo stesso giorno anche le nomine per il nuovo Consiglio di Cdp, anche queste rinviate per mancanza di un accordo definitivo legato ai componenti del Consiglio di Amministrazione (i cui vertici sono stati già riconfermati, con Dario Scannapieco AD e Giovanni Gorno Tempini Presidente, come anticipato da il Giornale d'Italia).
Ferrovie dello Stato, Stefano Donnarumma nuovo Ad, l'incastro con Ferraris e NetCo
Stefano Donnarumma, ex ad di Terna, è dunque il manager scelto da Matteo Salvini per guidare le Fs con il beneplacito di Giorgia Meloni, dopo che un anno fa era il candidato della stessa premier per guidare l’Enel, salvo poi essere superato in dirittura finale da Flavio Cattaneo. Donnarumma è l'uomo chiave che permette infatti di mettere d'accordo i leader di Lega e Fratelli d'Italia per il mantenimento della coalizione di Governo.
I nomi nell'aria per sostituire Ferraris, comunque, erano non pochi; tra questi si era parlato di Roberto Tomasi, amministratore delegato di Autostrade per l'Italia (Aspi), anche in ragione dell'ottimo rapporto con Salvini, ma l'"ingegnere - operaio" classe 1967 rimarrà impegnato nel processo di ammodernamento della seconda infrastruttura viaria più importante del paese, dirigendosi verso il probabile rinnovo alla scadenza del suo mandato, previsto ad aprile 2025. Ancora, papabili erano anche i nomi dell'Amministratore delegato di Trenitalia Luigi Corradi (la cui nomina è stata anticipata in esclusiva da questa testata lo scorso 26 Aprile), quello dell'Ad di Rete Ferroviaria Italiana Giampiero Strisciuglio, oltre a quello di Gianfranco Battisti, ex Ad del gruppo.
Si era parlato molto anche di un possibile rinnovo dello stesso Ferraris quale amministratore delegato del Gruppo FS in virtù della volontà di assicurare continuità nell'utilizzo dei fondi assegnati con il Pnrr (Fs è la principale assegnataria con circa 26 miliardi di euro di cui, a fine 2023, risultano spesi 8 miliardi, circa il 30%), nonché di seguire la possibile quotazione del Gruppo.
Il Giornale d'Italia aveva poi dispiegato le possibili opzioni sul tavolo, raccontando del testa a testa tra l'attuale Ad del Gruppo Fs Ferraris e l'ex Ad di Terna Donnarumma, subentrato allo stesso Ferraris. Un testa a testa, quello tra Ferraris e Donnarumma, che sapeva di déjà vu, dato che per ironia della sorte si era ripetuto nel 2020 per il rinnovo dei vertici di Terna, quando Donnarumma subentrò a Ferraris.
Luigi Ferraris sarà invece, salvo variazioni dell'ultimo minuto, il nuovo Amministratore delegato di NetCo, l’azienda che gestisce le infrastrutture di rete di TIM. Il Giornale d'Italia aveva già anticipato la sua nomina in esclusiva lo scorso 19 maggio. Ad assumere la Presidenza invece Massimo Sarmi, già al vertice di molte aziende pubbliche come Telecom e Poste Italiane e attuale Presidente di FiberCop, società di Tim che controlla la rete secondaria.
Gruppo FS e la partita per la Presidenza: Tommaso Tanzilli subentra a Giadrossi
Se ormai il cambio al vertice tra Ferraris e l'ex Ad di Terna Donnarumma era già nell'aria da molto tempo, la decisione è stata più complessa per la Presidenza, ma alla fine ha portato all'assegnazione della poltrona a Tommaso Tanzilli, attuale direttore generale di Federalberghi Roma e Lazio dal marzo 2006 e Presidente dell’Ente Bilaterale Turismo del Lazio (EBTL), nonchè già consigliere di Amministrazione del Gruppo Fs.
Già da tempo era infatti apparsa improbabile l'opzione riconferma dell'attuale presidente Nicoletta Giadrossi, scelta da Mario Draghi per la sua esperienza in ambito internazionale su tematiche di governance e compliance che ha applicato durante il suo mandato al Gruppo FS; Nicoletta Giadrossi tornerà dunque alla sua attività internazionale con i fondi di Private Equity.
I nomi per prendere il suo posto erano comunque non pochi. A contendersi il trono infatti oltre a Tommaso Tanzilli, già consigliere di amministrazione di Fs e sostenuto da Fratelli d'Italia, anche Paola Bracco spinta dalla Lega, e il leader di Federmanager, nonché Presidente di Trenitalia in quota Forza Italia Stefano Cuzzilla, che però, sempre secondo quanto raccolto da Il Giornale d'Italia, rimarrà al vertice dell'alta velocità per dare continuità al piano di investimenti in corso, anche legati al PNRR.
Nomine partecipate 2024, l'incastro con la partita Cdp
Il nuovo Consiglio di Amministrazione di Cassa Depositi e Presiti, come già Il Giornale d'Italia aveva anticipato in esclusiva lo scorso 17 Aprile, e poi ancora l'8 maggio, sarà invece eletto all'insegna del "squadra che vince non si cambia": saranno ancora infatti, salvo variazioni dell'ultimo minuto, l'Amministratore delegato Dario Scannapieco e il Presidente Giovanni Gorno Tempini a tenere le redini dell'Istituto per un secondo mandato.
Anche l'ufficialità sulla chiusura del dossier Cdp è attesa per giovedì 27 giugno; le nomine sono state infatti rinviate per mancanza di un accordo definitivo legato ai componenti del Consiglio di Amministrazione. L'incertezza, in particolare, guarda il rappresentante del Mef, ovvero uno dei 2 Direttori Generali da inserire in CdA: Meloni vorrebbe Riccardo Barbieri Hermitte e Giorgetti invece Marco Sala, Dg del neo costituito dipartimento Economia e Finanza con delega alle partecipate. Altra opzione sarebbe quella di nominarli entrambi, ma salterebbero gli equilibri complessivi occupando un posto da togliere alla politica.
Chi è Stefano Donnarumma, il nuovo Amministratore delegato del Gruppo FS
Stefano Donnarumma è stato Amministratore delegato e Direttore generale di Terna da maggio 2020 a maggio 2023, incarico a cui è arrivato dopo aver maturato una consolidata esperienza nella Gestione Tecnica di Stabilimento industriale.
Conseguita la laurea in Ingegneria Meccanica nel 1993, si iscrive l’anno successivo all’ordine degli Ingegneri. Inizia la sua carriera nell’ambito della produzione componentistica autoveicoli e ferroviaria, collaborando con diverse multinazionali straniere come Alstom, Friction, Bombardier e Rutgers Automotive.
Ottenuta la Certificazione di QING come Esperto di Gestione Tecnica di Stabilimento Industriale, diventa nel 2003 dirigente di alcuni stabilimenti di produzione di veicoli ferroviari. Nel 2007 Stefano Donnarumma assume il ruolo di Presidente Esecutivo del ramo Distribuzione del Gruppo Acea, multiservizi romana che si occupa di gestione e sviluppo di reti e servizi nei settori dell’acqua, dell’energia e dell’ambiente. È stato inoltre Consigliere di ATO2, la controllata che gestisce il servizio idrico di Roma e Provincia.
Nel settembre 2012 passa a Gruppo Aeroporti di Roma come Direttore Airport Management, oltre a ricoprire l’incarico di Accountable Manager per gli Aeroporti di Fiumicino e Ciampino. È stato Consigliere di alcune società del Gruppo.
Successivamente Stefano Donnarumma viene nominato Direttore Business Unit & Calore di A2A, la multiutility italiana attiva nei settori dell’energia, del calore, dei servizi ambientali e delle tecnologie smart city. Nel 2017 viene nominato Amministratore Delegato di Acea, incarico che mantiene fino al 2020. Da maggio 2020 a maggio 2023 ricopre il ruolo di Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna.
Chi è Tommaso Tanzilli, il nuovo Presidente del Gruppo FS