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Manovra, ritenuta d'acconto per le imprese allo 0,5% dal 2028, 1% nel 2029, 700 mln € dal primo anno per lo Stato

Per trovare le coperture alla manovra, il governo ha deciso di anticipare la ritenuta d'acconto allo 0,5% per le transazioni tra aziende al 2028, alzandola all'1% al 2029

20 Dicembre 2025

Manovra, ritenuta d'acconto per le imprese allo 0,5% dal 2028, 1% nel 2029, 700 mln € dal primo anno per lo Stato

Fonte: Imagoeconomica

Nel nuovo maxi emendamento previsto dal governo per la manovra, la maggioranza ha anticipato l’applicazione della ritenuta d’acconto per le imprese. La nuova tassa partirà dal 2028 invece che dal 2029, cominciando allo 0,5%. Si tratta di un tentativo del governo di trovare coperture, dopo che l’aumento delle aliquote sulle assicurazioni è saltato.

Il governo anticipa la ritenuta d’acconto sulle imprese al 2028, punta a 700 milioni all’anno fin dal primo anno

Il governo ha presentato un nuovo maxi emendamento per sostituire quello svuotato negli ultimi giorni dalle tensioni interne alla maggioranza. Senza più 1,3 miliardi di euro provenienti dall’aumento delle tasse sulle assicurazioni per i danni al conducente, ormai saltato, l’esecutivo ha dovuto trovare un modo per reperire nuovi fondi e risolvere il problema delle coperture.

La soluzione è stata quella di anticipare una norma già stabilita in passato: una ritenuta d’acconto per i pagamenti B2B, quelli effettuati tra un’impresa e un’altra. La misura introdotta all’interno della manovra prevede che, a partire dal 2028, questa aliquota arrivi allo 0,5%. L’obiettivo del governo è reperire 700 milioni di euro fin da quell’anno. A partire da quello successivo, questa cifra potrebbe raddoppiare. Nel 2029, infatti, la tassa salirà all’1%.

"Si è deciso che è più opportuno, più corretto, anziché fare un nuovo decreto, inserire nuove coperture su un testo che peraltro la Commissione ha già visto. Non si tratta di aggiungere argomenti nuovi ma di correggere le coperture di un testo che la Commissione ha già visto e ha già sub-emendato, quindi non si tratta neanche di forzature", ha dichiarato il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani.

Elly Schlein ha risposto in conferenza stampa, ricordando l’inciampo della maggioranza sulle pensioni che ha portato al nuovo maxi emendamento: "Trovo pazzesco questo colpo di mano tentato sulle pensioni perché non si scherza con i risparmi di chi ha lavorato una vita intera. Sulle pensioni si consuma il più alto tradimento delle promesse elettorali della Meloni. La maggioranza si è rotta".

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