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Pedone nominato Dirigente dell’Anno 2025 da ANSMeS Udine

19 Dicembre 2025

Pedone nominato Dirigente dell’Anno 2025 da ANSMeS Udine

Udine celebra una delle figure simbolo della propria rinascita sportiva. Il presidente dell’Apu Udine, Alessandro Pedone, è stato premiato come Dirigente dell’Anno 2025 dall’Associazione Nazionale Stelle, Palme e Collari al Merito Sportivo (ANSMeS) – Comitato Provinciale di Udine.

 

Un riconoscimento prestigioso che valorizza non solo i risultati sportivi raggiunti, ma soprattutto l’impegno, la visione e il contributo restituito in questi anni al territorio friulano, intrecciando sport, impresa e responsabilità sociale.

 

Il premio celebra il percorso costruito da Pedone alla guida dell’Apu Udine, capace di riportare la pallacanestro cittadina ai massimi livelli nazionali, culminato con il ritorno in Serie A, al termine di una crescita lunga, graduale e profondamente radicata nella base.

 

Nel suo discorso di ringraziamento, il presidente Pedone ha voluto sottolineare il valore simbolico e culturale del cammino compiuto dalla società bianconera:

 

Oggi si parla di Udine in tutta Italia. Qualche anno fa, scherzando, qualcuno arrivava perfino a collocarci in Austria. Oggi invece si sa dov’è Udine, si sa che è in Friuli-Venezia Giulia e si sa che qui c’è una società sportiva che ha raggiunto i massimi livelli del basket italiano. Questo è motivo di grande orgoglio per tutto il territorio”.

 

Pedone ha poi ripercorso le tappe più importanti della storia dell’Apu Udine, sottolineando come il successo sia frutto di un lavoro paziente e coerente, partito dal basso: “Siamo probabilmente l’unica squadra di Serie A che può dire di essere arrivata fin qui partendo davvero dalla base. Dal 2011 abbiamo attraversato tutte le categorie, costruendo passo dopo passo una realtà solida, con radici profonde. Oggi contiamo circa 500 tesserati nel settore giovanile, maschile e femminile, un palazzetto sempre sold out e una città che è tornata a identificarsi con la pallacanestro”.

 

Il presidente ha rimarcato come il valore dello sport non risieda solo nella vittoria, ma nel percorso: “Nessuno nasce già arrivato. Ci si arriva facendo tesoro anche delle sconfitte e degli insuccessi. Senza quelli, i successi non avrebbero lo stesso sapore. Questo vale nello sport come nell’impresa”.

 

Nel suo intervento, Pedone ha inoltre ribadito il forte legame tra pallacanestro e valori educativi:

 

La pallacanestro è uno sport unico: non esiste il pareggio, conta l’alchimia del gruppo, il rispetto delle regole, il fair play. È uno sport che insegna autocontrollo, responsabilità e rispetto reciproco, pur essendo uno sport di contatto”.

 

Il presidente bianconero ha poi ricordato come Udine sia tornata a occupare un posto di rilievo nello sport nazionale: “Udine mancava dalla Serie A di pallacanestro da 16 anni. Oggi è una delle pochissime città italiane a poter vantare sia la Serie A di calcio che quella di basket. Siamo una città più piccola rispetto ad altre, ma sappiamo farci rispettare”.

 

Infine, Pedone ha voluto ricordare la propria dimensione imprenditoriale, sottolineando come sport e impresa condividano gli stessi principi: “Sono un imprenditore e ho costruito la mia azienda partendo da zero. Le stesse regole valgono anche nello sport: programmazione, sostenibilità, visione e capacità di creare valore nel tempo”.

 

Il riconoscimento conferito da ANSMeS rappresenta dunque non solo un premio personale, ma il coronamento di un progetto sportivo che ha saputo restituire identità, entusiasmo e ambizione a un’intera comunità, rendendo Udine nuovamente protagonista nel panorama della pallacanestro italiana.

 

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