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L'intelligenza artificiale e i suoi rischi: dal taglio di 30mila dipendenti di Amazon al ruolo di ChatGPT nella comunicazione

Per me, l’intelligenza artificiale è un buon strumento potente, versatile e capace di migliorare la nostra vita in molti ambiti. Ma non dobbiamo diventare schiavi di essa. Il rischio non è solo tecnologico, ma anche culturale

30 Ottobre 2025

L'intelligenza artificiale e i suoi rischi: dal taglio di 30mila dipendenti di Amazon al ruolo di ChatGPT nella comunicazione

ChatGPT, fonte: imagoeconomica

L’intelligenza artificiale non è più solo un concetto da romanzo di fantascienza: è una realtà che plasma il nostro presente e potrebbe definire il nostro futuro. Dai chatbot che rispondono alle domande dei clienti, agli algoritmi che decidono chi riceve un prestito o una diagnosi medica, l’AI sta assumendo ruoli sempre più centrali nella società. Ma mentre ci affascina per la sua efficienza e capacità di apprendimento, cresce anche un interrogativo inquietante: può l’intelligenza artificiale arrivare a prendere il controllo?

Per me, l’intelligenza artificiale è un buon strumento potente, versatile e capace di migliorare la nostra vita in molti ambiti. Ma non dobbiamo diventare schiavi di essa. Il rischio non è solo tecnologico, ma anche culturale: delegare troppo può significare rinunciare alla nostra autonomia, al pensiero critico, e persino alla responsabilità delle nostre scelte.

La corsa all’IA sta già ridisegnando il mondo del lavoro. Amazon ha annunciato il taglio di 14.000 colletti bianchi con l’obiettivo di rendere la sua struttura più snella e meno burocratica, ma anche per liberare risorse e investire massicciamente nell'intelligenza artificiale. Questo è solo uno dei segnali che indicano come l’IA stia diventando il motore strategico delle grandi aziende.

Nel frattempo, ChatGPT ha rivoluzionato il modo in cui interagiamo con la tecnologia: con oltre 100 milioni di utenti attivi in pochi mesi, ha trasformato la produttività, la comunicazione e persino l’istruzione. Ma il suo impatto solleva anche dubbi: ci rende più intelligenti o ci indebolisce nel pensiero critico?

E poi c’è Nvidia, il gigante dei semiconduttori, che ha raggiunto una capitalizzazione di 5000 miliardi di dollari, spinta proprio dal boom dell’intelligenza artificiale. I suoi chip sono il cuore pulsante dei sistemi IA più avanzati, e i suoi investimenti stanno ridefinendo l’intera infrastruttura tecnologica globale.

Di Nico Combattelli

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