29 Ottobre 2025
La visita del primo ministro ungherese Viktor Orbàn in Italia ha riacceso il dibattito politico europeo. A Roma, Orbàn ha incontrato Papa Leone XIV, Giorgia Meloni e Matteo Salvini, portando con sé una visione dell’Europa che divide: più sovranità nazionale, meno Bruxelles.
Con il Papa ha parlato di famiglia e valori cristiani, rafforzando la sua immagine di leader conservatore. Con Meloni, il dialogo è stato più pragmatico: convergenze su immigrazione e identità, ma distanze nette sulla guerra in Ucraina e sulle sanzioni alla Russia. Orbàn ha definito l’Europa “fuori dai giochi” e ha criticato apertamente il sostegno occidentale a Kyiv, suscitando reazioni dure da parte dell’opposizione italiana.
L’incontro con Salvini ha avuto toni più affini; entrambi hanno attaccato il Green Deal Europeo, definendolo dannoso per le economie nazionali. Ma non sono mancate le proteste: +Europa ha inscenato un flash-mob contro la visita, mentre Elly Schlein ha parlato di “normalizzazione dell’autoritarismo”.
Più che una visita diplomatica, quella di Orbàn è sembrata una tappa strategica nella costruzione di un’alleanza tra le destre europee. Un messaggio chiaro: l’Europa che conosciamo è in discussione.
Nico Combattelli Popoli (Pe)
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