30 Ottobre 2025
La pm Gabriella Dotto ha chiesto l’ergastolo per Annalucia Cecere, accusata di aver ucciso il 6 maggio 1996 Nada Cella, nello studio del commercialista Marco Soracco in via Marsala a Chiavari. Quello di Nada Cella secondo l’accusa è stato un delitto d’impeto, nato dal desiderio che aveva Cecere di sistemarsi sia lavorativamente, sia sentimentalmente, visto che puntava a fidanzarsi e sposarsi con Soracco. L’accusa per Cecere è di omicidio aggravato dalla crudeltà e dei futili motivi. Le aggravanti sono per l’accusa fondamentali per evitare che il delitto sia prescritto a quasi 30 anni dai fatti. “L’indole di Cecere che emerge dalle intercettazioni e dalle testimoni che abbiamo sentito in questo processo è un’indole instabile, reattiva alle provocazioni che combacia perfettamente con quello che abbiamo visto e ricostruito della scena del crimine – ha detto la pm Gabriella Dotto – una follia omicida, perfettamente sovrapponibile a una personalità che non ha capacità di autocontrollo”. La sentenza ci sarà il prossimo 18 dicembre.
Secondo la pm Soracco ha sempre coperto Cecere perché l’aveva vista in azione quella mattina e temeva una sua reazione. “Soracco quando arriva ha avuto paura di quella donna, ha constatato la concreta pericolosità di quella donna. Ha avuto consapevolezza che una sua accusa verso lei sarebbe stata reciproca. Quello che è avvenuto 25 anni quando Cecere in un’intercettazione ha detto ‘E’ stato lui’ perché lui aveva rapporti con Nada”.
Anna Lucia Cecere, ha detto la pm Gabriella Dotto durante la requisitoria, ha una "indole instabile che si sposa perfettamente con il delitto. Quello è stato un delitto di impeto, che manifesta una esplosione di rabbia e si sovrappone con la personalità di chi non sa contenere la rabbia. Nada è il pretesto per dare sfogo alla sua follia". Dal canto suo, il commercialista Soracco, "ha avuto paura di Cecere, ha constatato la pericolosità di quella persona. Ha avuto consapevolezza che accusare quella donna avrebbe comportato una accusa da parte sua. Per questo ha sempre mentito. È una vita che vengono ripetute menzogne ed è stato il principale responsabile dell'impunità di Cecere".
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia