12 Marzo 2025
Fonte: imagoeconomica
Il gip di Milano ha accolto la richiesta di archiviazione per il padre del bambino di 5 anni che urtò e fece cadere una anziana di 83 anni che poi è deceduta. L'uomo era accusato di omicidio colposo "perchè non aveva sorvegliato adeguatamente l'attività del figlio, ritenuta intrinsecamente pericolosa". Il fatto era avvenuto nel maggio del 2023, in un parchetto del capoluogo lombardo. La donna sembrava stare bene dopo la caduta, ma poco dopo ha perso conoscenza ed è morta in ospedale.
I fatti risalgono al maggio del 2023. Un padre stava insegnando al figlio di 5 anni ad andare in bicicletta senza rotelle quando il piccolo ha urtato una donna di 83 anni facendola cadere; al momento l'anziana non sembrava stare male ma il genitore aveva insisto per chiamare l'ambulanza. Di lì a poco la situazione era degenearata: la donna aveva perso conoscenza e poi è deceduta in ospedale. Il padre del bambino era allora stato accusato di omicidio colposo, in quanto responsabile della condotta del figlio.
Oggi il gip di Milano Luigi Iannelli ha accolto la richiesta di archiviazione presentata dal pm Paolo Storari. Secondo quest'ultimo "la rapidità e sfortunata casualità dell'evento non consentiva al padre del bambino, pur a fianco del bambino, di intuire per tempo e/o di poter intervenire per scongiurare la disgrazia". Secondo la sentenza, nonostante la bicicletta fosse "in mano a soggetto incapace di adeguarne l'uso alle condizioni del luogo", il genitore non poteva intervenire dato che non tutto "è prevedibile ed evitabile" e "ogni disgrazia non può diventare ingiustizia, con conseguente rifiuto del concetto di fatalità e conseguente ricerca di una colpa ad ogni costo".
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